giovedì, 17 aprile 2025
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Castelfranco: Atlantis, per i vent'anni da "centro" a "spazio"

Un’evoluzione che passa attraverso tanti progetti di inclusione. Nasce anche un nuovo logo per la struttura che accoglie persone con disabilità

Da “centro” a “spazio”, una importante evoluzione, festeggiata per i primi venti anni di Atlantis. Lo scorso 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Centro si è regalato un nuovo logo espressione del cambio di passo avvenuto in questi anni: la volontà di non essere più “Centro Atlantis” ma “Spazio Atlantis” aperto al territorio. “La nuova immagine rappresenta il cambiamento che in questi anni abbiamo cercato di portare nell’ambito dei servizi per la disabilità - spiega la direttrice Raffella Munaretto -, parlare di Spazio Atlantis, e non di Centro Atlantis, significa per noi raccontare che ciò che vogliamo realizzare non si limita all’interno delle pareti di un centro, ma si allarga a tutto il territorio in uno spazio senza confini”.

Un’evoluzione che passa attraverso tanti progetti di inclusione, che Atlantis ha portato avanti con le famiglie rendendole protagoniste nell’elaborazione del progetto di vita delle persone con disabilità. Non solo. Oggi, le famiglie, sono diventate veri “catalizzatori di opportunità”, e sono a fianco delle operatrici e operatori di Atlantis nella ricerca di nuove occasioni di inclusione nel territorio.

“Ogni giorno lavoriamo per costruire una comunità che sappia accogliere e sostenere ogni persona nella propria unicità e nella propria adultità - continua la direttrice Raffaella Munaretto -. Una comunità capace di trasformare i contesti, per permettere a ciascuno di realizzarsi e di vivere una vita dignitosa e felice”.
Il nuovo logo non è stato solo un puro lavoro di design ma è stato frutto di un percorso fatto con la comunità e con tutto lo staff di Atlantis. Attraverso focus group e la compilazione di questionari, ciascuno ha espresso a propria visione sul Centro Atlantis e sull’idea di comunità inclusione.

“I pensieri e le parole emerse da questo momento di ascolto - racconta Federico Frasson di Fk Design - sono stati sorprendenti e dimostrano quanto Atlantis sia riconosciuto nel territorio e abbia contribuito a un cambiamento anche di tipo culturale rispetto al tema della disabilità. Noi abbiamo tradotto in segno grafico questa ricchezza e visione”.
Durante festeggiamento è stata anche lanciata in anteprima la data della terza cena di gala “A tavola con il Cuore c’è più gusto”, promossa dai Ristoratori del radicchio a supporto dei progetti di inclusione del Centro Atlantis che nelle prime due edizioni ha visto più di 500 partecipanti.

Atlantis è un centro polivalente gestito dall’Ati “Con... tatto” formata dalle cooperative sociali L’Incontro, Ca’ Speranza e Il Girasole, ed eroga servizi diurni e residenziali alle persone con disabilità del territorio dell’ex Ulss 8. Al suo interno vengono attivati servizi strutturati, secondo modalità organizzative e proposte educative che rispondono a bisogni e a livelli di autonomia diversi delle persone con disabilità. Nello specifico vi sono quattro Centri diurni per disabili (Cdd) che accolgono complessivamente 96 persone e un servizio residenziale (Rsa) per 24 ospiti.

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