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Arcade: omaggio a don Guido Tognana nel 50° della morte

La mostra fotografica, allestita in oratorio a cura del circolo culturale “Giuseppe Corazzin” illustra le tappe salienti dell’azione pastorale del sacerdote, che per ben 61 anni guidò e condusse la sua gente sia sul piano ecclesiale che civico, attraverso eventi lieti e amari come le due guerre mondiali.

A cinquant’anni dalla morte, la comunità di Arcade ricorda don Guido Tognana, infaticabile parroco che per ben 61 anni guidò e condusse la sua gente sia sul piano ecclesiale che civico, attraverso eventi lieti e amari come le due guerre mondiali. Don Guido approdò ad Arcade come parroco il 9 luglio 1905, succedendo a don Lorenzo Zamprogna e, subito, si distinse per il suo carisma di uomo volitivo e sacerdote integerrimo e zelante, capace di iniziativa, mediatore instancabile nelle questioni più controverse, consapevole del proprio ruolo-guida che esercitava per il bene comune.
Nel 1910 fondò l’asilo infantile ospitandovi una comunità delle suore “Piccole Figlie di S. Giuseppe” che il fondatore Beato Giuseppe Baldo condusse personalmente ad Arcade nei primi giorni di novembre di quell’anno. Ricostruì il paese dopo la prima guerra mondiale. Nel 1922 don Guido fece ricostruire l’oratorio dell’Addolorata, distrutto dall’artiglieria austriaca; nel 1923 diede impulso alla costruzione della nuova chiesa denominata “la sposina del lungo Piave”; nel 1927 sollecitò la costruzione della scuola elementare-monumento ai caduti; nel 1936 fu la volta del nuovo campanile e poi dell’edificio denominato Casa rurale che ospitava la sala del cinema.
La mostra fotografica, allestita in oratorio a cura del circolo culturale “Giuseppe Corazzin” illustra le tappe salienti dell’azione pastorale di don Guido Tognana, valorizzando immagini e documenti inediti selezionati tra i tanti dell’archivio parrocchiale che don Tognana curava in modo meticoloso.
Molto significativi della sensibilità di don Guido i documenti relativi alla raccolta fondi della Pasqua 1939 in favore della parrocchia di Peseggia, per la ricostruzione della chiesa, o la fitta corrispondenza intrattenuta con il progettista della chiesa, arch. Attilio Scattolin sulle modifiche in corso d’opera che don Guido premeva per apportare, così come le foto delle plebiscitarie manifestazioni di affetto tributate a don Guido nel 60° anno di parrocato.
Tutti questi elementi pregnanti della figura di don Guido Tognana sono stati illustrati, sempre a cura del circolo Corazzin, in un incontro tenutosi sabato 28 ottobre, in oratorio, alla presenza della comunità, del parroco don Giuseppe Danieli e della pronipote di don Guido, Alessandra Tognana che ha portato il saluto della famiglia anche a nome del papà, ing. Aldo, arricchendo con testimonianze dirette il racconto dei fatti in questione.
La capacità di don Guido di intessere relazioni e sinergie a vari livelli e generare spirito di collaborazione nella comunità, per la crescita del bene comune, rappresenta anche per noi, oggi, uno stimolo a percorrere con fiducia le strade della sinodalità e della Collaborazione pastorale, per essere sempre più popolo di Dio e Chiesa in cammino.

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