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Il lockdown portato sullo schermo dai più giovani

Da domenica 6 agosto alle ore 8,50, su Canale 5, “Ciak Junior – Il cinema fatto dai ragazzi” con quattro puntate dedicate ai brevi film scritti e interpretati dai ragazzi
31/07/2023

Torna domenica 6 agosto alle ore 8,50, su Canale 5, torna “Ciak Junior – Il cinema fatto dai ragazzi” con quattro puntate dedicate ai brevi film scritti e interpretati dai ragazzi. Ciak Junior, giunto alla 31ª edizione, è un progetto internazionale di cortometraggi, realizzati dai ragazzi per i ragazzi, con l’intento di far conoscere agli studenti come nasce un prodotto audiovisivo. Ogni anno Ciak Junior coinvolge migliaia di studenti delle scuole medie e superiori nel mondo. I ragazzi, supervisionati dai fratelli Francesco e Sergio Manfio degli Alcuni (ideatori del progetto e, rispettivamente, produttore esecutivo e regista dei film), prendono parte a tutte le fasi produttive del cortometraggio: dalla scrittura del soggetto alla recitazione, fino alle riprese. Gli argomenti affrontati sono i più vari, e offrono una panoramica di quello che sta più a cuore, preoccupa o diverte i giovani. I brevi film realizzati per l’edizione della ripartenza dopo la pandemia sono legati a tematiche come il bullismo a scuola, la riscoperta delle emozioni dopo il lungo lockdown, la parità di genere, l’inquinamento ambientale e la sempre maggior influenza dei cellulari e di internet nella vita dei giovani. Sergio Manfio, direttore artistico di Gruppo Alcuni e regista dei corti di Ciak Junior, commenta: “Le pause, anche se dovute a elementi esterni, possono essere utili momenti di riflessione, ma se si allungano troppo possono spegnere l’interesse. Ed è per questo che Ciak Junior riparte, proprio per mettere ancora l’accento sulla necessità di coltivare un percorso di educazione all’uso delle immagini che mai come in questi momenti si presenta necessaria per le giovani generazioni”. I brevi film sono stati presentati a Jesolo a fine maggio nel corso del “Festival internazionale Ciak Junior”, dove sono stati valutati da una Giuria Internazionale e da una Giuria composta da studenti italiani dai 14 ai 18 anni, oltre che da una Giuria composta da giornalisti ed esperti del mondo dell’infanzia e dei media. Il progetto “Ciak Junior – Il cinema fatto dai ragazzi” fa parte delle attività del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MiC-Ministero della Cultura e MiM-Ministero dell’Istruzione e del Merito (www.cinemaperlascuola.it).

Il programma in onda su Canale 5

In ogni puntata del programma accompagniamo la troupe che entra in classe per conoscere i ragazzi che hanno scritto la storia per il cortometraggio. Assistiamo poi alla scelta degli interpreti per i vari ruoli, seguiamo ciò che accade nel backstage insieme ai compagni di classe che vengono inviati a seguire le fasi preparatorie del film, scopriamo in che modo i ragazzi realizzano il trailer del loro cortometraggio, andiamo a zonzo nelle zone più caratteristiche della loro città... Non manca una divertente rubrica, “Trova l’errore”, che invita gli spettatori a individuare la scena sbagliata che è stata inserita nel cortometraggio.

° Domenica 6 agosto la puntata è dedicata a “Trasparente è un colore”, cortometraggio realizzato con gli studenti del Gruppo Cinema dell’I.C. Marco Emilio Lepido di Reggio Emilia. Un bullo prepotente crede di avere il controllo su tutta la sua scuola e impone ai compagni dei ruoli grazie al suo cappello magico. Due ragazze si ribellano, riescono a rubare il cappello magico e... Nel backstage, un gruppo di studenti è impegnato nella realizzazione del trailer del film: ed è molto accattivante l’idea di avvicinare e paragonare il corto ai più famosi film di Hitchcock. Nel frattempo, Emma incarica Antonio di presentare la città, facendo un giro nelle zone più caratteristiche di Reggio Emilia, e lo fornisce di mappa, dandogli solo pochissimo tempo, cosa che lo costringerà a correre a più non posso!

° Domenica 13 agosto tocca a “Empatia in provetta”, scritto e interpretato da un gruppo di studenti dell’Istituto Artigianelli di Trento. Un professore propone ai propri studenti un semplice test, grazie al quale è possibile individuare chi è stato “contaminato” da un virus che porta a galla le emozioni. La solitudine di Sara, la prima della classe, è uguale a quella di Riccardo, che a scuola non va per niente bene. Alex si sente solo, e confessa che il disagio e la solitudine provati durante il lockdown non sono ancora andati via. Francesca e Gabriele invece si rendono conto che la sensibilità e la disponibilità nei confronti degli altri sono qualità che li accomunano, e di cui non si devono affatto vergognare... Nel backstage, una delle studentesse ci conduce a visitare l’Istituto Artigianelli, spiegandone le peculiarità. Tra queste il fatto che non ci siano le campanelle – gli studenti devono organizzare il proprio tempo all’interno della scuola – e che nelle aule non ci siano cattedre, per facilitare i lavori di gruppo dei ragazzi. Nella scuola non ci sono nemmeno le sezioni, perché ogni studente ha il proprio percorso, e sono gli studenti stessi a pulire le aule...

° Domenica 20 agosto vengono presentati in parallelo due cortometraggi:

- “Viaggio nel tempo”, girato con gli studenti della classe Iª L della scuola P. N. Vaccina di Andria (BT), mostra svariati comportamenti scorretti degli studenti, che Carola, una giovane compagna di classe, riesce a far cambiare in modo molto intelligente, facendoli riflettere sulle pesanti implicazioni nel prossimo futuro di questi modi di fare. Nel backstage, Si comincia con i ragazzi impegnati nella discussione che precede la realizzazione del trailer, poi vediamo i giovani attori al “trucco e parrucco”, infine scopriamo la scena sbagliata che è stata inserita nel cortometraggio.

- “Buca la bolla” è stato realizzato con un gruppo di ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado che fanno parte della Consulta degli Studenti della provincia di Treviso. I protagonisti del film sono dei giovani in gamba, armati di fantasia, che troveranno un metodo per ‘bucare la bolla’ informativa in cui sono rinchiusi i loro compagni, che fa sì che chi usa internet si trovi a vedere sempre lo stesso tipo di notizie, collegate ai suoi interessi. Il messaggio che il film vuole trasmettere è un invito dai giovani per i giovani: non diventare fruitori “passivi” dei contenuti online che vengono loro proposti, ma spingersi oltre per ricercare la novità. Il mondo “offline” ha ancora molto da offrire, non resta che uscire e scoprirlo!

° Domenica 27 agosto la puntata è dedicata al momento commovente ed entusiasmante della consegna dei premi ai cortometraggi italiani e stranieri che hanno partecipato a questa edizione del progetto. Il Festival Televisivo Internazionale Ciak Junior di Jesolo ha rappresentato un bel momento di integrazione intergenerazionale dove studenti, docenti, genitori e professionisti del mondo del cinema e della televisione hanno avuto la possibilità di incontrarsi e confrontarsi.

° Nella sezione internazionale insieme al miglior film italiano, “Buca la bolla”, realizzato con gli studenti di Treviso, hanno partecipato due cortometraggi dalla Germania, uno da Israele e uno dal Belgio, accompagnati dai giovani autori e interpreti molto elettrizzati per l’esperienza.

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