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Francesco Papa da 12 anni, Cei: “Dal Gemelli cattedra di unità e carità”

Nel frattempo, “le condizioni cliniche del Santo Padre, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie”, confermando la tendenza al miglioramento degli ultimi giorni

“Grazie, Santità, per la Sua testimonianza e per la forza che continua a trasmettere a tutti noi. Le assicuriamo il nostro sostegno e continuiamo a fare nostra la Sua stessa invocazione: preghiamo con Lei e per Lei”. È il messaggio del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana a Papa Francesco in occasione del dodicesimo anniversario della sua elezione al soglio pontificio. I vescovi italiani si ispirano al libro dell’Esodo: “Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani” (Es 17,12). “Ci pare di cogliere in questa narrazione una pagina di stretta attualità legata al Suo momento storico. Se da una parte c’è la stanchezza per la condizione di salute e per la degenza – si legge nel messaggio -, dall’altra vediamo nel letto del Gemelli una cattedra solida del Suo luminoso magistero di unità e di carità”. Il Consiglio permanente rinnova il suo affetto al Pontefice: “Questo anniversario diventa, dunque, motivo di ulteriore gratitudine al Signore, che è Signore del tempo e della storia. RinnovandoLe la nostra vicinanza, Le assicuriamo l’affetto delle Chiese che sono in Italia. Auguri, Santità”.

Nel frattempo, “le condizioni cliniche del Santo Padre, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie”. È quanto si legge nel bollettino medico diffuso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede, al termine della ventisettesima giornata di degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. “La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti”, si legge ancora nel bollettino, che conferma come il Santo Padre “continua ad effettuare l’ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno”. “Questa mattina, dopo aver seguito gli esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucaristia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria”, il riassunto della giornata. “Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria”.

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