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Suicidi giovanili, nasce un'associazione di genitori: parlare è la via migliore

Dopo la perdita per “il male di vivere” dei figli, due famiglie di Levada di Ponte di Piave hanno trovato a forza di costituire un’associazione di volontariato, chiamata "Parliamone".

Dal dolore straziante per la scomparsa di due figli giovanissimi, Enrico ed Andrea, entrambi sopraffatti dal “male di vivere”, due famiglie di Levada di Ponte di Piave hanno trovato la forza e il coraggio di costituire Parliamone: un’associazione di volontariato, nata per fare sì che certe cose non accadano più.
Andrea aveva solo 17 anni quando, nel febbraio 2010, decise di porre fine alla sua giovane vita; Enrico, a marzo 2015, ne aveva 19. Nello stesso anno, a maggio 2015, le due famiglie hanno costituito Parliamone, coinvolgendo innanzitutto la propria cerchia di parenti, amici, persone sensibili; in brevissimo tempo, la rete si è allargata, tanto che nel consiglio direttivo dell’associazione vi sono persone di ogni estrazione sociale: da semplici cittadini, ad imprenditori, fino a professionisti (avvocati, medici di famiglia, commercialisti, insegnanti,...).
Due ambiti operativi
“La nostra mission è quella di sviluppare prevenzione, ascolto e sostegno verso chi vive un forte disagio esistenziale. Le nostre attività – spiega Marco Pavan, presidente di Parliamone – si suddividono in due grandi settori: da un lato eventi culturali ed iniziative di divulgazione nel territorio e nelle scuole; dall’altro, l’attivazione di alcuni Sportelli di Ascolto, gestiti da psicoterapeuti volontari, coordinati dalla collega Milena Spinato”.
Il primo Sportello Ascolto, aperto ad ottobre 2015 a Ponte di Piave e Salgareda, in poco tempo ha preso in carico già 30 persone, sintomo evidente che alcune problematiche sociali ed esistenziali sono ben presenti nel territorio.
“Non intendiamo sostituirci a niente o nessuno – commenta la coordinatrice, Spinato – bensì dare il nostro contributo professionale per accogliere i vissuti della persona ed indirizzarla verso una soluzione e\o il professionista più adatto alla situazione. Proprio per questo gli incontri con lo psicoterapeuta possono essere al massimo 4 sedute, di 50 minuti l’una. Spesso si rivolgono a noi genitori preoccupati, che hanno individuato comportamenti a rischio nei figli, ma non possiedono gli strumenti adeguati per poter intervenire in modo corretto. Il nostro obiettivo è quelli di ‘prenderli per mano’ e guidarli, facendo rete con i medici di base, i servizi sociali, ma anche con le associazioni di volontariato del territorio, per cercare insieme i percorsi migliori. L’intento dello Sportello non è terapeutico, bensì di valutazione, orientamento e smistamento delle richieste, in una logica di rispetto assoluto della privacy”.
Dopo Salgareda e Ponte di Piave, a maggio 2016 l’associazione ha aperto uno Sportello Ascolto anche a Treviso; a brevissimo sarà la volta di Conegliano e di Padova. Per chiedere un appuntamento è sufficiente chiamare lo 0422 1840024 oppure scrivere una email all’indirizzo: sportelloascolto@parliamone.tv
La rete alla base di tutto
Nei suoi pochi mesi di attività, Parliamone ha già attivato molteplici collaborazioni con Comuni, enti ed associazioni, non solo locali. Ad esempio, un’attività centrale sono le testimonianze e gli incontri sulla depressione coi ragazzi sia nelle scuole che nelle parrocchie, per spiegare quanto siano importanti il dialogo e la richiesta di aiuto a genitori, insegnanti, educatori, adulti di riferimento. In alcuni casi è stata coinvolta anche la fondazione Pesciolino Rosso di Brescia, nata da un’analoga esperienza di un papà che ha perso il figlio in una situazione drammatica.
Parliamone collabora inoltre con il tavolo di lavoro sui suicidi dell’Advar di Treviso e coi Servizi sociali di molti Comuni.
Azione legale contro Suicidium
Nelle ultime settimane l’associazione ha preso pubblicamente posizione contro un gioco di carte, disponibile in internet, di grande contenuto diseducativo, il cui scopo è fare in modo che gli avversari pongano fine alla propria esistenza (per gioco).
“Le carte ed i video promozionali fanno esplicito riferimento al suicidio e ai diversi modi per intraprenderlo. Presenteremo un esposto alla Procura di Pordenone affinché il gioco venga ritirato quanto prima dal mercato – spiegano i rappresentanti di Parliamone – è inammissibile che si scherzi su temi così delicati. Tanto più che il gioco è stato creato da compaesani di Enrico ed Andrea, che addirittura li conoscevano”.
Associazione di volontariato
Parliamone è una onlus con sede a Ponte di Piave che si autosostiene completamente, grazie all’apporto di molti volontari. Tuttavia, l’impegno comincia a diventare oneroso, poiché parecchie sono le iniziative promosse e in cantiere. Da qui l’idea di attivare alcune forme di autofinanziamento, a cominciare da un concerto di beneficenza in programma domenica 31 luglio alle ore 20.45 presso villa Ornella Molon di Campodipietra di Salgareda, dove si esibirà l’Orchestra della Speranza in “Musica sotto le Stelle”. Per maggiori info consultare il sito internet www.parliamone.tv.

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