Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...
Segni e colore: opere di Francesco Piazza in mostra a Treviso
La retrospettiva organizzata dalla Fondazione Feder Piazza Onlus in memoria dell’artista trevigiano, a dieci anni dalla morte, sarà inaugurata venerdì 29 settembre alle ore 18.00. Numerosi gli eventi collaterali che collegati alla mostra che proseguirà fino al 12 novembre al Museo Bailo.
La retrospettiva organizzata dalla Fondazione Feder Piazza Onlus in memoria dell’artista trevigiano Francesco Piazza, a dieci anni dalla morte, sarà inaugurata venerdì 29 settembre alle ore 18.00. Numerosi gli eventi collaterali che collegati alla mostra che proseguirà fino al 12 novembre. L’evento è organizzato dalla Fondazione Feder Piazza Onlus con il patrocinio del Comune di Treviso e con la partnership del Rotary Club Treviso. La mostra sarà aperta tutti i giorni eccetto il lunedì, dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Inoltre, l’arte, la poesia e la musica si fonderanno in tre eventi programmati il 10, 24 e 29 ottobre e pensati per arricchire la mostra con altre espressioni artistiche.
“Ci siamo! - ha commentato il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo - Il nostro Museo Bailo, nel decennale dalla scomparsa di Francesco «Checco» Piazza, ospita una significativa esposizione di opere. Una raccolta scelta con cura e con passione dagli amici della Fondazione Feder Piazza che hanno avuto la felice intuizione di organizzare questa mostra. Da sindaco li ringrazio vivamente per l’occasione che la nostra città avrà di riassaporare le opere di Checco Piazza”.
La retrospettiva raccoglierà una importante selezione delle opere realizzate da Francesco Piazza tra il 1954 e il 1995; la Fondazione donerà al Comune di Treviso, con destinazione Musei Civici, tutte le acqueforti esposte e un dipinto ad olio. A queste opere sarà aggiunta un’ulteriore serie di incisioni dedicate dall’autore agli scorci più affascinanti della città.
Si tratta in totale di una cinquantina di opere. “Più che opportuna - ha spiegato Emilio Lippi, direttore dei Musei Trevigiani -,se non risarcitoria, appare la retrospettiva che si svolge al Museo Civico Luigi Bailo, nelle sale che Piazza, antico amico dell’Istituto, ha frequentato e che apprezzerebbe, ritengo, nella veste radicalmente rinnovata con cui oggi lo riaccolgono. Inoltre, nella prospettiva di un consistente ampliamento della galleria permanente del Bailo giunge assai gradita la decisione della Fondazione Feder Piazza Onlus di donare, al termine della mostra, queste opere che vengono utilmente a integrare una donazione non cospicua, costituita dai sette brani contenuti nella cartella del 1980 Canti per un paesaggio e dell’incisione Ricordando Bepi Mazzotti, tutti doni dello stesso autore”.
Francesco Piazza fu artista poliedrico e dalla grande sensibilità creativa. Il suo gusto raffinato e l’inesausta curiosità culturale lo inseriscono autorevolmente nella storia della pittura e della grafica veneta. Nato a Venezia, è a Treviso che trova la propria casa e si accosta all’arte che lo porterà negli anni ‘50 a partecipare alle più importanti rassegne del periodo.
Fu lui l’iniziatore e il promotore della Fondazione Feder Piazza Onlus, costituita in memoria della moglie Anna Maria Feder.
Gli amici, dopo la morte di Francesco, proseguirono il suo lavoro cercando di onorare in modo degno e duraturo il pensiero, l’insegnamento e l’opera di Anna Maria e Francesco perseguendo esclusivamente finalità benefiche e di utilità sociale.
“Diamo solidarietà alle persone che ne hanno più bisogno - ha dichiarato Giovanni Tosello, Presidente della Fondazione - e promuoviamo attività di istruzione e di formazione riferite soprattutto all’educazione dei giovani, alla divulgazione e al sostegno della cultura e dell’arte. Il decennale che ricorre in questo 2017 non poteva, quindi, essere ignorato. Da questa convinzione è nato il progetto di riproporre alla sua città, Treviso, l’itinerario artistico percorso da Francesco Piazza con maestria, supportata da una base culturale ricca e approfondita”.
Per l’occasione, la Fondazione ha realizzato un catalogo delle opere di Piazza che si pregia di ospitare commenti critici di Marco Goldin, Gian Domenico Mazzocato, Eugenio Manzato e Paolo Ruffilli e testimonianze di Giovanni Barbisan, Sandro Zanotto e Luigi Pianca.
“Sono davvero orgoglioso - ha dichiarato l’assessore ai Beni Culturali e Ambientali e al Sistema Museale Luciano Franchin - che il nostro Bailo ospiti una raccolta di opere di Francesco Piazza, incisioni e olii, che hanno segnato nel profondo la cultura della nostra città. Sarà per tutti una bella occasione per riaprire l’armadio della memoria, per ritrovare su stampe e tele paesaggi forse dimenticati o forse scomparsi, ma sempre e comunque trasformati dal segno dell’Artista”.
Artista a tutto tondo Francesco Piazza scrisse anche numerose poesie, alcune delle quali, finora inedite, sono state raccolte nel volume “Se vivere è un camminare leggero” edito dalla Biblioteca dei Leoni e curato da Gian Domenico Mazzocato che sarà presentato al pubblico il 24 ottobre.
Un importante sostegno all’iniziativa è giunto dal Rotary Club Treviso il cui presidente Paolo Bornello ha spiegato: “Siamo un club impegnato nel senso più ampio e significante per il cittadino e per la comunità. Ecco perché abbiamo sentito come doveroso contribuire a questa importante mostra di Francesco Piazza, artista e concittadino che ha esercitato la sua magistrale sapienza nella pittura e nell’incisione, caricandole di stupore per la natura è di pura spiritualità, al servizio di un alto messaggio pedagogico e civile, perciò assolutamente ‘umanistico’. Esattamente gli stessi valori e missione «rotariani», per l’uomo, il cittadino, la città”.
Gli eventi correlati
Andrea Bellieni, scrittore, curatore d’arte, responsabile e conservatore del Museo Correr di Venezia, in rappresentanza del Rotary Club Treviso, offrirà una lettura critica dell’opera di Francesco Piazza. L’appuntamento è per il 10 ottobre alle ore18.00 all'interno del Museo Civico Luigi Bailo. Durante la serata avverrà la donazione delle opere dell’artista al Comune di Treviso.
Gian Domenico Mazzocato, scrittore affermato, poeta, saggista e letterato trevigiano tra i più proficui e raffinati della cultura e della storia veneta, condurrà il pubblico alla scoperta delle poesie inedite raccolte nel volume “Se vivere è un camminare leggero”, edito dalla Biblioteca dei Leoni e curato dallo stesso Mazzocato.
Si tratta di un’autentica novità, in quanto i testi sono emersi solo recentemente dai carnet e dai quaderni di appunti che l’autore era solito tenere. I versi offrono emozioni assolute, perché alimentati da una profonda spiritualità e documentano la ricchezza della personalità e l’acuta sensibilità di Piazza.
Andrea Marcon, direttore d’orchestra trevigiano di fama internazionale, ricorderà l’amico Francesco con un concerto dove verranno eseguite musiche di Bach e Vivaldi. Accompagneranno il Maestro, che si esibirà al clavicembalo, Mauro Spinazzé al violino e Massimo Racanelli al violoncello. Seguirà una visita guidata alla Mostra e al Museo.
È opportuno precisare che, per la limitatezza dei posti, il concerto avrà luogo alle ore 16.00 e si ripeterà alle ore 19.00. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Prenotazioni presso i Musei Civici Treviso:
tel. 0422 658964 – 0422 658965
e-mailinfo@museicivicitreviso.it
presidente@fondazionefederpiazza.org