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Le periferie al centro: la carovana antimafia fa tappa a Treviso

La tappa trevigiana si terrà giovedì 3 settembre, alle ore 18.00,  presso il Salone dei Trecento. Quindi la presentazione del libro “Anno Zero” del giornalista Renzo Mazzaro, un’inchiesta giornalistica sulla corruzione e sul crollo di un’intera classe dirigente.

Si ferma anche a Treviso la Carovana Internazionale Antimafie, su iniziativa di Libera, Arci e Avviso pubblico, i Sindacati Cgil, Cisl e Uil e la collaborazione del Comune di Treviso.
Un’iniziativa per riportare al centro la legalità nelle istituzioni, nel lavoro, nella società e per la salvaguardia del bene comune.
Nel 2015 la Carovana è ancora in viaggio per rafforzare l’impegno volto a costruire una società alternativa alle mafie, con meta quest’anno nelle periferie.
Le periferie sono luoghi che per definizione sono “esterni a qualcosa”, “marginali”, lontani dal centro. Carovana antimafie ha scelto sin dalla sua prima edizione, nel 1994, di non separare il concetto di legalità da quello di giustizia sociale, poiché ogni forma di rispetto delle leggi richiede in primis la sostanza di una concreta adesione di queste ai valori costituzionali. Solo in questo modo è possibile garantire la dignità umana, l’utilità sociale, l’uguaglianza sostanziale.
La tappa trevigiana si terrà giovedì 3 settembre, alle ore 18.00,  presso il Salone dei Trecento.
Dopo il saluto del sindaco Giovanni Manildo e dell’Assessore alla trasparenza Anna Caterina Cabino, seguirà un breve intervento dei Segretari Generali di Cgil Cisl e Uil Giacomo Vendrame, Franco Lorenzon e Carlo Viel, e dei portavoce locali di Libera, Avviso Pubblico e Arci.
Il segretario generale aggiunto Cisl Veneto, Onofrio Rota, introdurrà quindi la presentazione del libro “Anno Zero” del giornalista Renzo Mazzaro, un’inchiesta giornalistica sulla corruzione e sul crollo di un’intera classe dirigente.

Intanto da oggi mercoledì 2 settembre 2015, nello storico punto vendita altromercato di Via Montello, 4 (Treviso) e c/o il più grande negozio equo e solidale d'Italia in Via Ellero - Lat. Viale della Repubblica (Treviso), ciascuno potrà contribuire in maniera tangibile allo sviluppo e alla crescita della legalità ne "Le Terre di don Peppe Diana" (Caserta) attraverso l'acquisto della Mozzarella di Bufala Campana DOP a marchio Libera Terra.

In vendita ad Altromercato la "mozzarella di bufala della legalità"

Intitolate al sacerdote simbolo della resistenza ai clan camorristici (assassinato nella sua Chiesa di Casal di Principe, nel marzo del 1994), in quelle terre confiscate alla criminalità organizzata, nasce nel 2012 l'omonima Cooperativa sociale "Le terre di don Peppe Diana": un progetto ed un prodotto promosso dall'associazione Libera Terra guidata da Don Luigi Ciotti, che raggiunge il cittadino con una proposta di consumo consapevole di qualità e di valore, con una proposta di azione di contrasto alle mafie.

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