lunedì, 28 aprile 2025
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Povertà sanitaria: a Castelfranco apre l'ambulatorio medico

E’ gestito da “Cittadini ovunque” nel padiglione K dell’ospedale. Avviata un’analoga struttura anche a Montebelluna

Ha richiesto molta pazienza, un attento lavoro di rete e dialogo con istituzioni e territorio. E finalmente, in queste settimane, è partito. Sulla base di una convenzione stipulata con l’Ulss 2, le organizzazioni di volontariato “Cittadini ovunque” di Castelfranco e “Cittadini volontari” di Montebelluna hanno aperto due ambulatori medico-infermieristici nei rispettivi Comuni. Questi spazi si rivolgono a persone italiane e straniere in condizione di povertà sanitaria. Il progetto attua quanto previsto dal Dpr 31 agosto 1999, n. 394 e dalla Dgr 28 luglio 2021, n. 1030.

“Gli ambulatori sono gestiti da medici, infermieri e altri volontari - spiegano Rosa di Gaetano, presidente dell’associazione castellana, e Augusto Cusinato, delegato ai rapporti con l’Ulss -. Offrono prestazioni di medicina generale alle persone in condizione di povertà sanitaria e, in particolare, a coloro che sono privi del medico di base (immigrati irregolari, persone senza fissa dimora, anche italiane), stimati in quasi 50.000 persone nel Veneto”.

Il servizio offre anche piccole prestazioni infermieristiche e servizi di orientamento sanitario alle persone che, pur avendo il medico di base, hanno difficoltà di accesso alle cure, per motivi economici, culturali, sociali o di mobilità, complessivamente stimate in circa il 40% delle famiglie povere o con minori. “Tutti i servizi offerti sono gratuiti” spiegano i due referenti.
L’ambulatorio di Castelfranco si trova nel padiglione K, piano -1, dell’ospedale in via Carpani, 16/Z, ed è aperto il venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Per prenotazioni, è sufficiente inviare un messaggio al numero 371 5937319. L’ambulatorio di Montebelluna, invece, si trova all’ex-Inam in via Dante Alighieri 12. E’ aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 18. Per prenotazioni, mandare un messaggio al 327 0706283.

“Crediamo che si tratti di un rilevante passo in avanti per l’attuazione del principio di universalità del diritto alla salute e alle cure sancito dall’articolo 32 della Costituzione, dalla Dichiarazione dei diritti universali dell’umanità e, prima ancora, dal senso di umanità - concludono i due volontari castellani -. Non meno importante, gli ambulatori svolgono anche una funzione di sanità pubblica, particolarmente rilevante nei tempi presenti”.

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