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Montebelluna: una rotatoria per l'incrocio tra Feltrina e via Groppa
Trovare una soluzione per uno dei nodi più critici della viabilità montebellunese: è questo lo spirito con cui si è svolto ieri pomeriggio il sopralluogo cui hanno preso parte il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, e l'assessore regionale alla viabilità, Elisa De Berti.

Trovare una soluzione per uno dei nodi più critici della viabilità montebellunese: è questo lo spirito con cui si è svolto ieri pomeriggio il sopralluogo cui hanno preso parte il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, e l'assessore regionale alla viabilità, Elisa De Berti, presso il nodo viario tra la Feltrina e via Groppa.
Si tratta infatti di uno dei nodi più problematici e pericolosi che vede l'intersezione tra la Strada Regionale n.348 “Feltrina”, Via Feltrina nord (innesto con Strada Provinciale n.2 “Erizzo”), Via Groppa, e l'accesso della nuova Caserma Vigili del Fuoco.
L'elevato livello di pericolosità dell'area è dovuto alla velocità di transito dei veicoli che percorrono la Feltrina che lascia ristretti intervalli temporali di manovra ai veicoli che provengono o si dirigono verso le strade laterali, cui si aggiunge l'accesso della Caserma dei Vigili del Fuoco, attualmente dotato di impianto semaforico per regolare i flussi di entrata ed uscita dei mezzi di soccorso.
Sono oltre 30 gli incidenti di una certa gravità registrati dal Comando della Polizia locale di Montebelluna a partire dal 2002 e causati principalmente da mancate precedenze nella fasi di immissioni e svolte dalle comunali intersecanti (via Groppa in particolare: strada questa di dimensioni ridotte ma assai trafficata in quanto arteria di collegamento interno più scorrevole per i veicoli diretti verso Caerano di San Marco).
La soluzione del problema era stata individuata nella realizzazione di un sistema a rotatoria fin dall'amministrazione Zaffaina e poi stralciata dall'amministrazione successiva fintantoché l'attuale amministrazione non ha ripreso in mano il progetto allo scopo di ridurre i punti di conflitto tra le diverse tipologie di traffico (transito e locale) e, limitando la velocità, di contenere i rischi in caso di impatto, senza per questo penalizzare il traffico locale rispetto a quello di transito.
Dopo un periodo di paralisi a livello regionale rispetto al finanziamento di opere pubbliche, nello scorso autunno è stato riaperto il dialogo con un primo incontro tra il sindaco Marzio Favero e l'assessore regionale Elisa De Berti, con la presentazione del progetto aggiornato della rotatoria e la relazione redatta dalla Polizia locale. All'incontro era seguita la promessa di una visita al luogo, che si è tenuta oggi, accompagnata dal consigliere regionale Nazareno Gerolimetto.
“La situazione economico-finanziaria è difficilissima per tutte le opere pubbliche, tuttavia l'intervento di 2,1milioni di euro per la rotatoria sulla Strada regionale richiederebbe un impegno da parte del Comune che questa amministrazione è pronta ad assumere per dare soluzione ad un punto particolarmente critico per la viabilità cittadina ed extraurbana. Ringrazio il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e l'assessore De Berti, per aver inserito nella propria agenda questo appuntamento considerando la soluzione delle criticità di questo snodo viario di valore prioritario”, commenta il sindaco, Marzio Favero.