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Mogliano: un libro per ricordare Costante Gris

“Di Costante Gris - ha detto l’autore del volume, Ennio Tortato - mi hanno colpito la tenacia, la visione, la costanza, l’assoluta dedizione alla comunità e alle fasce più deboli della popolazione. Fu lui, ad esempio, ad aprire il primo asilo infantile a Mogliano Veneto, ma anche la prima casa di riposo; fondò, inoltre, una scuola agricola e diede alle donne la possibilità di andare a scuola”

Un libro per celebrare la memoria di Costante Gris, filantropo italiano, a 180 anni dalla sua nascita (Venezia, 17 gennaio 1843) e a 140 anni dall’inaugurazione dell’allora Pellagrosario di Mogliano, il primo a iniziativa privata d’Europa, oggi istituto Costante Gris.

La presentazione del libro si è tenuta sabato 21 ottobre a villa Torni, a Mogliano, alla presenza del sindaco Davide Bortolato, del presidente dell’associazione culturale Mojan Agostino Zanardo, del nipote del fondatore Alfredo Gris, di Ennio Tortato, autore del saggio storico “Il Sindaco”, del direttore del Gris Giorgio Pavan; ha moderato i lavori Francesca Foffano. Hanno portato il loro tocco artistico Luciano Tumburus (attore), insieme ai musicisti Giuseppe Mendola (primo trombone dell’orchestra del Teatro La Fenice di Venezia) e Alberto Azzolini (basso tuba della Fenice). Numeroso il pubblico in sala.

Di Costante Gris, l’ingegnere filantropo che a Mogliano tutti conoscevano come “il sindaco” (fu alla guida della Città dal 1878 al 1886), è stata tratteggiata una figura liberale, innovativa, visionaria, caratterizzata da una leadership audace e progressista. Come ha sottolineato il sindaco attuale di Mogliano, Bortolato, “Gris fu un innovatore non solo sul piano socio-sanitario, ma anche economico, contribuendo allo sviluppo della città, ad esempio facendo realizzare uno scambio ferroviario in città per l’export dei prodotti agricoli, in primis la famosa pesca bianca di Mogliano”.

“Di Costante Gris - ha detto l’autore del volume, Ennio Tortato - mi hanno colpito la tenacia, la visione, la costanza, l’assoluta dedizione alla comunità e alle fasce più deboli della popolazione. Fu lui, ad esempio, ad aprire il primo asilo infantile a Mogliano Veneto, ma anche la prima casa di riposo; fondò, inoltre, una scuola agricola e diede alle donne la possibilità di andare a scuola. Quando arrivò a Mogliano Veneto, la società era ancora chiusa e per certi versi medievale. Divenuto sindaco, capì quanto fosse importante la comunicazione dentro e fuori dall’istituzione: tutti i moglianesi sapevano quello che stava realizzando il Comune”.

Giorgio Pavan, ricordando la figura di Gris, ha commentato: “Costante Gris ci insegna che si possono svolgere bene opere di carità e curare la spiritualità, anche senza essere religiosi; l’impegno civile va oltre le singole appartenenze. Molta fortuna di questo istituto è legata a donazioni del passato, dobbiamo rispettare le radici di fondo che hanno dato forza al suo progetto originario. Come sapete, il Gris da qualche anno sta vivendo una fase complicata di gestione, ma insieme stiamo cercando tutte le soluzioni possibili per rispettare il progetto da cui tutto ha avuto inizio e non disperdere assolutamente questa enorme eredità”.

Il ricavato del libro “Il Sindaco” andrà a sostegno del progetto di invecchiamento attivo moglianese “Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il dare. Allora, diamoci da fare!”. (Federica Florian)

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