Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Florovivaismo, in tanti a Bessica per la tradizionale Fiera
La passeggiata per la via principale del Paese ha permesso ha famiglie e bambini di immergersi in un suggestivo scenario di fiori, piante e giardini, con proposte di tutti i tipi. Ma per il settore è solo una piccola "boccata d'ossigeno".
Migliaia di persone domenica 9 marzo hanno visitato la Mostra del florovivaismo a Bessica di Loria, complice una bella giornata di sole primaverile e la tradizione di un evento ormai consolidato negli anni. La passeggiata per la via principale del Paese ha permesso ha famiglie e bambini di immergersi in un suggestivo scenario di fiori, piante e giardini, con proposte di tutti i tipi.
“E’ per noi un importante investimento – hanno precisato dopo il taglio del nastro Stefano Carlesso, presidente dell’Ente fiera e Roberto Vendrame, sindaco del Comune di Loria -, in termini di tempo, risorse, impegno per costruire nuove strategie di promozione”.
“Il comparto agricolo è fondamentale per la provincia di Treviso e per la nostra Regione – ha ribadito anche Luca Zaia, presidente del Veneto -, secondo in ordine di fatturato solo al turismo, con una cifra di 6 miliardi per 260 mila aziende del settore. Aiutiamoli, comprando il kmO, valorizzando le produzioni locali e mangiando i prodotti di stagione”. Nonostante il bel risultato della manifestazione, tuttavia, gli animi non sono sereni: “Questa iniziativa i permette di farci conoscere dalla gente, è sempre una bella occasione per noi, però è chiaro che la situazione è molto complessa e il futuro tutt’altro che roseo – dice Giuseppe Contarin, dell’omonima azienda florovivaistica -. Stiamo investendo le nostre ultime opportunità, sperando che “qualcosa si muova” ma è chiaro che il mercato è completamente fermo, le manutenzioni permettono solo la sopravvivenza e le ditte riescono a lavorare soprattutto con l’estero. Del resto, il nostro comparto è collegato all’edilizia, sarà tra gli ultimi a ripartire se questa crisi finisce”.
Ulteriori approfondimenti nella prossima edizione della Vita del popolo