Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Centro alzheimer a Castelfranco: con l'associazione Iris spazio di vero incontro tra anziani e giovani volontari
Non è un posto per vecchi e nemmeno un luogo di tristezza, solitudine, monotonia. Al contrario il Centro sollievo dell’associazione Iris di Castelfranco è uno spazio di incontro tra giovani ed anziani, di conoscenza e di amicizia.

Non è un posto per vecchi e nemmeno un luogo di tristezza, solitudine, monotonia. Al contrario il Centro sollievo dell’associazione Iris di Castelfranco è uno spazio di incontro tra giovani ed anziani, di conoscenza e di amicizia. “Sembra forse un binomio che stride, invece è l’esperienza quotidiana di tanti ragazzi che fanno un pezzo di strada con noi”. Parole di Marisella Michelin, presidente di questa organizzazione di volontariato che, dal 2006, si occupa di sostenere le persone affette da demenza e le loro famiglie che possono trovarsi in difficoltà nella gestione quotidiana della malattia. Numerose sono le iniziative in campo, in gran parte nella sede messa a disposizione dall’Ulss 8 in comodato gratuito: dal Centro sollievo appunto allo sportello di info ascolto, dal gruppo di auto mutuo aiuto al caffè Alzheimer, dalle vacanze al servizio domiciliare.
Scommettere sui giovani
Quest’anno, in particolare, l’Iris ha raggiunto un importante risultato: 53 studenti delle scuole superiori castellane sono stati coinvolti in attività di volontariato all’interno dell’associazione, nell’ambito dello specifico progetto del Csv. “Con la fine della scuola hanno concluso la loro formazione e il servizio con gli anziani che partecipano al Centro sollievo - racconta Marisella -. E’ per noi un successo non solo per il numero di ragazzi che si sono coinvolti con noi, ma anche per il loro riscontro in termini di soddisfazione e partecipazione. Ora, loro diventano per noi importanti «ganci» nel territorio, sia per raccontare dell’associazione e dell’esperienza che hanno vissuto, sia per informare che esistiamo e che possiamo aiutare le famiglie in difficoltà a gestire in casa anziani con demenze”. Una di questi studentesse ha concorso con l’articolo “Un fiore prezioso” al premio Lago categoria giovani classificandosi seconda proprio perché racconta la difficoltà ed anche la durezza dell’impatto, ma allo stesso tempo sottolineando la crescita progressiva che ne consegue. “Questo piccolo esercito non ha terminato il suo lavoro: ora i ragazzi stanno costruendo un progetto per restituire al territorio la propria esperienza: lo faranno con una rappresentazione, il 4 ottobre prossimo in Teatro Accademico a Castelfranco”. Intanto, un gruppetto di 6 svolgerà in Iris lo stage estivo.
Creatività, talenti, ed anche soldi
Ma all’associazione non sono approdati quest’anno solo i ragazzi inseriti nel progetto del Laboratorio Scuola-volontariato del Csv. Il clan “Prime luci” del gruppo scout di Castelfranco 3 si è impegnato con una attività rivolta agli anziani, proponendo loro un interessante percorso audiovisivo. “Una azione di coraggio - spiegano -, la conclusione del percorso di riflessione che quest’anno ci ha portati a riflettere sulla «bellezza», declinazione del più ampio «coraggio di amare». Il nostro obiettivo era comunicare agli ospiti che, nonostante le difficoltà e i limiti che comportano le malattie neuro-degenerative, la bellezza fa parte di loro, di ognuno di noi, e tutti senza esclusione sono in grado di trasmetterla agli altri”.
“Fresca notizia di oggi, poi - prosegue Marisella entusiasta -, ho ricevuto una telefonata dal Leo Club, la sezione giovani del Lions: mi confermano che per la fine dell’estate organizzeranno un torneo sportivo il cui ricavato sarà destinato alla nostra associazione”.
“E a tutto ciò dobbiamo aggiungere il prezioso contributo delle nostre volontarie più giovani, studentesse universitarie, che da anni accompagnano le attività di Iris. Giulia e Laura, in particolare sono state tra le animatrici della «vacanza indimenticabile» per i malati di Alzheimer che nella prima settimana di giugno abbiamo realizzato ad Asiago per oltre 70 persone. Siamo contenti, perchè tutti parlano di giovani, di valori, di volontariato e da noi lo mettiamo in pratica”.