lunedì, 16 settembre 2024
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Alzheimer: un Centro sollievo a Ponzano Veneto

Le attività si svolgeranno ogni giovedì mattina nella casa delle associazioni del Comune, in via Santandrà, a Ponzano, già concessa in uso al circolo Auser “Chicco di Grano”. Inaugurazione giovedì 27 settembre.

Da giovedì 27 settembre, anche il territorio di Ponzano Veneto sarà munito di un “Centro di sollievo” a favore delle persone affette da Alzheimer o da demenza.
Le attività si svolgeranno ogni giovedì mattina nella casa delle associazioni del Comune, in via Santandrà, a Ponzano, già concessa in uso al circolo Auser “Chicco di Grano”, che ha dato immediatamente la propria disponibilità a divenire partner del progetto. Il Comune garantirà inoltre il trasporto sociale gratuito a coloro che ne avranno necessità. L’iniziativa è a costo zero per il bilancio comunale, fatti salvi i costi derivanti dalle risorse umane e strumentali messe a disposizione.
“Sollievo” è un progetto regionale avviato nel 2013, con l’obiettivo di mettere in atto azioni di sostegno alle persone ammalate e alle famiglie che le accudiscono, seguendo percorsi di assistenza e contrasto omogenei in tutto il territorio trevigiano, grazie all’intesa firmata da associazioni di volontari e medici specializzati dell’Ulss 2.
I Centri di sollievo hanno dunque una triplice valenza: fornire al malato stimoli per mantenere o sviluppare le abilità residue; dare al malato occasione di socializzazione; alleggerire il carico assistenziale delle famiglie, permettendo al contempo di mantenere a domicilio il congiunto.
“Siamo orgogliosi di fare questo annuncio proprio nella Giornata mondiale dell’Alzheimer”, ha detto lo scorso 21 settembre Katja Turk, assessore alle Politiche sociali e sanitarie del Comune, nell’annunciare l’iniziativa.  E ha proseguito: “Si tratta di uno strumento fondamentale di supporto sanitario e sociale, che l’Amministrazione ora mette a disposizione della propria comunità. Ovunque il progetto «Sollievo» sia stato attivato nella Marca, ha favorito, ha assicurato un imprescindibile sostegno nella difficile e stressante gestione del familiare affetto da demenza, offrendo alle famiglie una strategica rete di supporto emotivo e pratico”, ha concluso l’assessore.

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