Per chi fare servizio? Incontri per i giovani a Treviso

Ritorna per la sesta volta il percorso formativo per giovani dai 18 ai 30 anni, Lifebook 6.0 organizzato dal coordinamento della pastorale giovanile del vicariato urbano di Treviso. Due incontri, venerdì 21 e venerdì 28 febbraio 2014, dal tema “Self service. Per me? Per te? Per chi?”, che vedranno i giovani toccare la tematica del dono e dell’apertura agli altri.
I due incontri, aperti ad educatori, animatori e giovani, si terranno presso il cinema teatro Aurora (venerdì 21 febbraio dalle 21.00 alle 23.00) ed all’oratorio San Pelajo (venerdì 28 febbraio dalle 20.30 alle 23.00). A coordinare l’organizzazione sono stati venti animatori che rappresentano le 32 parrocchie di Treviso coadiuvati da don Silvio Caterino, don Alberto Zanetti e don Alberto Piasentin, vicari parrocchiali rispettivmente a S. Maria del Rovere, Cattedrale e S. Bona.
Il primo incontro vede la partecipazione straordinaria della cantautrice Erica Boschiero accompagnata da due strumentisti (contrabbasso, con il contrabbassista di Ornella Vanoni, e chitarra elettrica) per un concerto testimonianza basato sulla presentazione di brani a tema. Ogni brano viene brevemente presentato dalla cantautrice; alla fine del concerto ampio spazio al dialogo con i giovani.
“Dallo scorso anno – spiega don Silvio Caterino – la prima serata è diventata un momento di espressione artistica. In pratica il tema di Lifebook viene presentato in forma artistica. Quest’anno cerchemo di capire se dentro la nostra vita siamo solo a servizio di noi stessi o anche degli altri. Il rapporto giovani di novembre 2013 dell’Istituto Toniolo ha messo in evidenza il fatto che solo il 6% dei giovani tra i 18 ed i 29 anni fa esperienza di volontariato abituale mentre il 65% non ha mai fatto volontariato”.
“Credo sia una bella occasione di confronto con i ragazzi della città – gli fa eco Erica Boschiero – su tematiche importanti attraverso la musica che è un linguaggio di comunicazione privilegiato e più diretto rispetto ad altri”.
Seconda serata, invece, dedicata alla riflessione con testimonianze di otto persone che vivono al servizio degli altri per passione o professione o ancora come scelta di vita. I giovani, divisi in tavoli da circa dieci persone, avranno la possibilità di arricchire il proprio percorso ascoltando e confrontandosi con una coppia impiegata in progetti dedicati a donne immigrate e che in precedenza ha vissuto un periodo di missione in Africa, con due ragazze che hanno vissuto l’anno di Avs presso la Caritas, con una volontaria del Centro aiuto alla vita, con un volontario del carcere minorile di Treviso ed ex insegnante di religione, con un membro dell’Associazione “La Prima Pietra” (occupata con i minori del carcere), con la coppia fondatrice de “L’orto di San Francesco” ed, infine, con una religiosa della Comunità Regina Mundi di Treviso.