martedì, 17 settembre 2024
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Monastier: famiglie nel "cuore" del territorio

L’icona dell’Incontro mondiale nei luoghi “simbolo” del paese

In preparazione al decimo Incontro mondiale delle famiglie, voluto da papa Francesco e in programma dal 22 al 26 giugno a Roma, anche la parrocchia di Monastier ha accolto il simbolo di quell’evento, ossia l’icona della famiglia, che si è “fermata” in paese per due giorni, domenica 1° e lunedì 2 maggio. Arrivata da Ponte di Piave, l’icona è stata poi consegnata martedì mattina nelle mani dei parrocchiani di Losson.

Nell’accoglienza dell’immagine della famiglia, a Monastier sono state coinvolte tutte le Istituzioni e le associazioni locali, un bel momento per sentirsi comunità. Soprattutto, l’icona ha “camminato” per le vie del paese e in alcuni luoghi importanti della vita locale e sociale, come l’abbazia e l’oratorio parrocchiale, la scuola d’infanzia paritaria Santa Maria Assunta, la casa di cura Giovanni XXIII e la vicina casa per anziani Villa delle Magnolie, per concludere il suo percorso al santuario della Madonna Nera di Pralongo.
L’icona, dipinta dal gesuita padre Marko Ivan Rupnik, ha per sfondo il miracolo delle nozze di Cana di Galilea e rappresenta l’amore sacramentale tra uomo e donna, un riflesso dell’amore e dell’unità indissolubile fra Cristo e la Chiesa, tanto che Gesù versa il suo sangue per lei.

“Questa occasione per celebrare il valore della famiglia, favorendo momenti di incontro, formazione e festa nella comunità - hanno spiegato il parroco, mons. Luigi Dal Bello, insieme a Luca e Maria Clelia Giusto, la coppia incaricata di tenere le fila di questo evento a Monastier - ci è sembrata un’occasione speciale da condividere con tutte le realtà del territorio, che hanno risposto con grande disponibilità al nostro invito. Perché siamo «famiglia di famiglie» e camminare insieme rende più facile la strada da percorrere”.
A Monastier l’icona è arrivata la domenica mattina ed è stata accolta al parco comunale, alla presenza di molte persone, fra cui rappresentanti di associazioni di volontariato, gli scout Agesci e Masci, le catechiste, il Gruppo alpini e la sindaca Paola Moro. Dopo un saluto e una spiegazione iniziale, è stata condotta in chiesa abbaziale, dove la messa domenicale è stata celebrata in stile familiare, alla presenza di alcune giovani coppie e di un gruppo di cattolici latino-americani; durante la messa, è stato anche battezzato un bambino. Poi c’è stato un pranzo comunitario e la sera un rosario per le famiglie.

Il lunedì mattina, sono stati i bambini della scuola d’infanzia paritaria Santa Maria Assunta a fare le loro preghiere dinanzi all’icona, con canti e disegni, riflettendo sul senso e l’importanza per loro di avere una famiglia ad accudirli; quindi l’icona è stata condotta alla residenza per anziani Villa delle Magnolie di Monastier. Dopo il saluto e le preghiere con gli anziani, alla sera è stata accompagnata con una staffetta che ha attraversato tutto il paese, a piedi, fino al santuario della Madonna Nera; nel percorso, si sono alternate varie associazioni e persone. Infine, a Pralongo sono stati organizzati il rosario e l’adorazione fino alle ore 23.

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