Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Castelfranco, dipendenze: il Sert compie 35 anni e tiene alta la guardia
I numeri delle dipendenze li ha dati il direttore del Sert, Graziano Bellio, alla prima di tre iniziative: il convegno al teatro Accademico il 10 marzo: “Gli utenti nel 2016 sono stati 753, tra soggetti dipendenti da droghe (589) e ludopatia (86)".
Il Sert locale compie 35 anni. E con tre iniziative diverse si fa conoscere meglio nel territorio in cui opera da tempo, il Distretto di Asolo dell’Ulss 2 (ex Ulss 8) che conta 250mila abitanti. I numeri delle dipendenze li ha dati il direttore del Sert, Graziano Bellio, alla prima delle iniziative: il convegno al teatro Accademico il 10 marzo.
“Gli utenti seguiti dal Sert del nostro Distretto nel 2016 sono stati 753, tra soggetti dipendenti da droghe (589) e ludopatia (86) – ha esordito – con un dato rilevante che riguarda i nuovi utenti del servizio: ben 213 nell’anno. Tra i tossicodipendenti il rapporto tra maschi e femmine è di 7 a 1, il 22% ha meno di 24 anni e il 24% più di 45, a significare problematiche assai diverse. Stabili i numeri legati al gioco d’azzardo (ludopatia) con ancora maggioranza di uomini sulle donne (3/1). 36 i famigliari seguiti”. Fin dai tempi più antichi l’uomo è vissuto accanto a sostanze capaci di inebriare e modificare le funzioni mentali, perciò il rapporto tra uso di sostanze e la cultura è sempre stato molto stretto. Solo in tempi recenti ci si è resi conto che il consumo di sostanze è un problema sociosanitario che coinvolge larga parte della popolazione (si pensi a alcol e tabacco) e che rappresenta un importante fattore di rischio non solo per la salute, ma anche per il vivere comune e la qualità di vita personale e familiare.
“Negli ultimi vent’anni si è assistito ad un ulteriore cambiamento del volto dei comportamenti di abuso, non più appannaggio di soli soggetti socialmente devianti – è stato detto - ma ormai diventati coerenti con i valori della società”. Lo stesso termine dipendenza è uscito dal suo ambito e ormai si associa anche gioco d’azzardo, internet, cellulare, shopping… “Appare opportuno chiedersi quale possa essere il ruolo dei servizi sociosanitari e quale quello della comunità locale”. Domande che si pone anche il Comune di Castelfranco che ha deciso di tenere alta l’attenzione sul problema organizzando con il Sert altre due iniziative. A presentarle, con Bellio, il vicesindaco Gianfranco Giovine e l’assessore ai Servizi sociali Sandra Piva. “Il Comune ha colto la proposta, rilanciandola, con l’intento di arrivare ai giovani, ai genitori, agli insegnanti”. A tutti, ma agli studenti in particolare, viene proposta la mostra iconografica dal titolo “Dipendenze e cultura: un breve percorso concettuale” aperta sino al 24 marzo nella galleria dell’Accademico.
I 50 pannelli messi a disposizione dal Sert di Forlì offrono uno spaccato sugli stretti legami che le sostanze psicotrope hanno avuto sulla cultura. Nelle scuole medie inferiori, infine, è partito il concorso grafico sul tema dei consumi eccessivi, pensato anche come mezzo per una discussione in classe sul fenomeno. Le premiazioni si terranno il 31 marzo.