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Cari candidati, pensate a poveri e famiglie

I sacerdoti del vicariato di Paese si rivolgono con una lettera aperta a quanti pensano di candidarsi alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio nei comuni di Paese, Quinto, Morgano e Zero Branco.

I sacerdoti del vicariato di Paese si rivolgono con una lettera aperta a quanti pensano di candidarsi alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio nei comuni di Paese, Quinto, Morgano e Zero Branco. La lettera è stata letta ieri nelle chiese e parte dalla situazione di crisi economica che le nostre comunità stanno vivendo: “Gli anni difficili e di profonda crisi economica che stiamo vivendo hanno riportato, a volte in modo drammatico, la grave condizione di povertà al primo posto nelle preoccupazioni di tanti nostri cittadini e delle loro famiglie: mancanza di lavoro, soprattutto giovanile, disoccupazione, mancanza di reddito, imprese in crisi o che chiudono, settori economici bloccati, amministrazioni sempre più limitate nelle loro disponibilità economiche, decine di famiglie a reddito zero”.

La lettera prosegue ringraziando i candidati per “la generosità e il coraggio che state dimostrando nell’accettare di mettervi in gioco nella gestione del bene pubblico in questo contesto così complesso e difficile”.

I parroci e le comunità cristiane si permettono poi di ricordare alcune priorità: “Ci permettiamo con rispetto di ricordare che il primo servizio deve essere all’uomo, a tutto l’uomo e a tutti gli uomini. Le poche risorse disponibili ci e vi chiedono di concentrarvi sulle persone più deboli e in situazioni di disagio. In particolare suggeriamo le seguenti attenzioni e priorità: rilanciare l’attenzione alle politiche sociali e del territorio affidandone la gestione a persone autorevoli e competenti; ripensare un impegno stabile e costante alla famiglia e ai giovani avvalendosi anche di strumenti e “luoghi” permanenti e qualificanti e non occasionali; prestare forte attenzione alla preziosa risorsa delle associazioni di volontariato evitando la “mentalità” di delega e/o di sostituzione alle specifiche e doverose competenze di un’amministrazione; puntare a realizzare un rete tra amministrazioni locali e altre istituzioni per individuare risorse e creare nuove opportunità lavorative e abitative”.

Un più ampio servizio sul prossimo numero della Vita del popolo.

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