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A Carbonera un concerto in memoria dell'organista Ireneo Fuser, nei 120 anni dalla nascita

Un concerto esclusivo presso la Chiesa di Carbonera, in programma alcune composizioni originali e inedite del M° Ireneo Fuser, nato a Carbonera, uno dei più importanti musicisti del Novecento. Sabato 12 novembre alle ore 20.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta, fino a esaurimento posti.

L’Amministrazione comunale di Carbonera, anche in occasione del 50° della Biblioteca Comunale, celebra con un concerto i 120 anni dalla nascita di uno dei suoi più illustri concittadini, il Maestro Ireneo Fuser, musicista e docente, tra i più brillanti e influenti rappresentanti della scuola organistica italiana del Novecento.

Il concerto, che si terrà il giorno 12 novembre 2022 alle ore 20.30 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Carbonera, vedrà la partecipazione del M° Andrea Macinanti al prezioso organo Mascioni e del M° Anna Tonini al flauto.

Questo importante appuntamento figura come prima tappa di un percorso di riscoperta dello spessore culturale di uno dei più importanti musicisti nati nel territorio trevigiano, Artista che ha vissuto quasi tutta la sua vita a Bologna dove ha insegnato al Conservatorio “G.B. Martini”

In occasione di questo concerto, l’Amministrazione di Carbonera acquisisce ufficialmente un prezioso fondo archivistico, una consistenza di libri, manoscritti, partiture musicali, beni e inestimabili documenti di proprietà della famiglia Fuser, che saranno messi a disposizione della comunità, accessibili e fruibili per ricercatori, appassionati e curiosi, presso la Biblioteca Comunale di Carbonera.

L’amministrazione comunale segna così un passo importante nella valorizzazione del patrimonio culturale cittadino, un lavoro di riscoperta, conservazione e diffusione di un’eccellenza cresciuta e formata a Carbonera, inserendosi in un percorso più ampio di sensibilizzazione attorno alle unicità del territorio.

Ireneo Fuser nasce a Carbonera il 12 novembre 1902. Muove i primi passi nel mondo della musica partecipando attivamente alla vita parrocchiale, dove la sua predisposizione all’universo sonoro vengono notati dall’allora parroco, alla precoce età di 8 anni. Lo studio dell’organo inizia dunque proprio a Carbonera e lo vedrà diplomato in breve tempo al Conservatorio di Venezia con il massimo dei voti. Da lì, una carriera di concerti, registrazioni radiofoniche, prestigiose proposte come docente che lo porteranno  alla cattedra presso l’illustre Conservatorio di Bologna che lo consacra come uno dei massimi didatti e interpreti della scuola organistica del Novecento, grazie a una sensibilità raffinata, elegante e composta, testimoniata dagli apprezzamenti di alcuni dei più importanti artisti italiani, tra i quali figura anche il compositore Nino Rota.

Instancabile collaudatore di nuovi strumenti, raffinato interprete di pagine organistiche, sua è la redazione dell’antologia “Classici Italiani dell’Organo”, una raccolta delle più importanti composizioni per organo italiane nella storia della musica, un libro imprescindibile nella biblioteca di ogni organista anche al giorno d’oggi. 

Nel corso della sua lunga vita, ha scritto decine di pagine musicali per il suo strumento di elezione, e formato organisti che hanno portato e tuttora portano ai massimi livelli l’arte organistica.

 

 

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