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Il giardino di Marie Malherbe, un contributo alla bellezza di Treviso

Incontro con l'artista al museo diocesano, in occasione della mostra "Il giardino della misericordia"

"Sono onorata di aver contribuito ad arricchire la bellezza di questa città, che è un giardino continuo": così l'artista francese Marie Malherbe durante il suo incontro con amici, appassionati ed esperti, questa mattina, al museo diocesano di Arte sacra di Treviso. L'incontro è avvenuto pochi giorni dopo l'apertura della mostra "Il giardino della misericordia", che ospita alcune tra le opere più belle dell'artista, in particolare le tele da cui è tratto l'allestimento che ha ornato le colonne della cattedrale durante il giubileo della misericordia.

Marie Malherbe è stata presentata al pubblico da don Luca Vialetto, direttore del museo, che ne ha tratteggiato l'abilità professionale e la sensibilità religiosa. "Il museo non ha solo il compito di custodire il passato ma anche di dialogare con la contemporaneità e di stimolare la ricerca di nuovi linguaggi artistici, capaci di dare risalto alla bellezza e di raccontare la fede all'uomo di oggi. E le opere moderne di Marie, con i temi centrali della misericordia e del giardino, sono in dialogo straordinario sia con le altre opere antiche presenti nel museo che con altre opere "fuori" dal museo, a cominciare dal mosaico paleocristiano di via Canoniche".

L'intervento dell'artista è stato un lungo elenco di "grazie": alla diocesi che ha accolto con coraggio e fiducia la proposta dell'allestimento giubilare delle colonne (a cominciare dal Vescovo Gardin e da don Alberto Zanetti, direttore dell'ufficio diocesano per l'annuncio e la catechesi); a don Luca Vialetto, per lo sguardo che ha avuto sulle opere riuscendo a coglierne il significato profondo; a Giovanna Azzola, curatrice della mostra, e a tutti i suoi collaboratori, per la passione, l'entusiasmo e la cura con cui hanno seguito l'abbellimento delle colonne del duomo e poi l'allestimento della mostra; allo sponsor tecnico Artemide; alla città di Treviso. "Mi sono sentita molto coinvolta in questo progetto che mi ha arricchito dal punto di vista umano e spirituale. Questa città, come tutta l'Italia, è ricchissima di cultura, di arte. Questo lo sento come un omaggio ai 'giganti' che ci hanno preceduto e che sono presenti qui con le loro opere". Marie ha, infine, voluto ringraziare l'Italia perché crede all'arte come priorità e alla bellezza come componente dell'identità più preziosa dell'umano. "L'Italia, vista da fuori, è un diamante per il mondo, ricca di arte, e di arte sacra, che in altri paesi è vista con sospetto, per un malinteso senso di laicità. Invece abbiamo bisogno di spiritualità. A voi è stato affidato il genio della bellezza, abbiatene cura, proteggetela, promuovetela, nella chiesa e nelle città".

Il saluto del Sindaco e di tutta l'Amminsitrazione comunale è stato portato dal consigliere Silvano Celotti. "Treviso ha bisogno di bellezza, di riscoprire le proprie bellezze a volte sopite - ha sottolineato - e il progetto dell'Amministrazione di restituire la città e le piazze ai cittadini, anche con scelte delicate come la pedonalizzazione, ha questo scopo: poter godere sempre più di questa bellezza".

Alla presentazione hanno partecipato anche don Federico Gumiero, neoparroco di Frescada e responsabile del Servizio diocesano per il Catecumenato e i curatori della mostra di Malherbe a Venezia "Danse Avec L' Ange", allestita alla Galleria La Biznaga, Fondamenta Tolentini (Santa Croce 167)

APERTURA MOSTRA: fino al 27 novembre (feriali e domenica 15-18, sabato 10-13 e 15-18). Biglietto d’ingresso al museo: 3 euro. Info su www.diocesitv.it/museo

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