lunedì, 16 settembre 2024
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Piave: studenti a contatto con l'ambiente

Presentato il progetto educativo che coinvolge 20 Comuni rivieraschi

La prima edizione andò in scena nell’anno scolastico 2019/20 e fu un successo; ora, superata la fase pandemica, torna con rinnovato entusiasmo il progetto didattico “Io, tu, noi: il Piave”, una proposta formativa per gli studenti di venti comuni del Trevigiano e Veneziano che si affacciano lungo il corso medio e basso del Piave. In questa seconda edizione, che si svolgerà da aprile 2023 a giugno 2024, saranno coinvolte 100 classi di scuole primarie, medie e superiori del territorio che aderiranno alla proposta ideata e coordinata dall’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali, l’ente che si occupa di pianificazione per la difesa del suolo e tutela delle risorse idriche e degli ambienti acquatici, in sinergia con l’assessorato all’Ambiente della Regione Veneto.

“L’obiettivo di progetto - ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Protezione civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin - è coinvolgere le scuole del territorio attraverso un percorso di didattica e partecipazione attiva che porta alla conoscenza e alla tutela dell’ambiente in cui gli studenti vivono, con particolare attenzione anche agli aspetti di prevenzione del rischio idraulico e altresì con finalità di Protezione civile”.

L’intervento nelle classi si articola in tre momenti: un primo incontro in classe, di 2 ore, per inquadrare la tematica e illustrare il bacino idrografico del Piave, la sua storia, la sua flora e fauna, il rapporto uomo/ambiente; un’uscita lungo il fiume con l’analisi delle acque; una lezione conclusiva in classe, per analizzare i risultati raccolti.

“Educare le nuove generazioni ai temi del cambiamento climatico e del rischio idraulico, - ha spiegato Marina Colaizzi, segretaria generale dell’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi orientali - con un’attività di “Citizen science”, ovvero di “scienza partecipata”, porterà gli studenti ad essere parte attiva del processo di governance dell’acqua. Attraverso queste iniziative vorremmo che gli studenti e i cittadini divenissero maggiormente coscienti dei rischi esistenti e del valore e dei benefici derivanti da una loro partecipazione nel monitoraggio ambientale, per il bene di tutti”.

I Comuni coinvolti nell’attività sono Susegana, Maserada sul Piave, Cimadolmo, San Polo di Piave, Ormelle, Breda di Piave, San Biagio di Callalta, Ponte di Piave, Salgareda, Zenson di Piave, Noventa di Piave, Fossalta di Piave, San Donà di Piave, Eraclea, Jesolo, Arcade, Mareno di Piave, Musile di Piave, Santa Lucia di Piave, Spresiano.

“L’obiettivo non è solo studiare le caratteristiche di uno dei principali fiumi italiani - ha aggiunto Paola Roma, sindaca di Ponte di Piave - ma anche esplorare tutte le tematiche relative alla prevenzione dei potenziali rischi per la popolazione”.

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