Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...
Monastier: il salotto di "Caffè coraggio" dove si incontrano donne operate al seno
E venerdì 15 novembre, nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza un team di senologi, chirurghi e radiologi, della Casa di Cura “Giovanni XXIII” sul delicato tema della prevenzione.
Un salottino, dei biscotti intinti in un tè, un po’ di musica e l’opportunità di stare insieme per una chiacchierata in un luogo dove nulla ha a che vedere con la malattia, dove tutto lascia spazio alla speranza e al proponimento di iniziare una battaglia che già tante altre donne hanno vinto. E’ “Cafè Coraggio”, l’iniziativa promossa dalla Lilt di Treviso e dalla casa di cura “Giovanni XXIII” di Monastier che ha visto il primo incontro lunedì 11 novembre al Centro servizi “Villa delle Magnolie” di Monastier. Sarà aperto a tutte le donne alle quali è appena stata fatta la diagnosi di un tumore al seno e si terrà ogni primo lunedì del mese. Qui altre donne come loro, già operate, si metteranno a disposizione per raccontare la propria esperienza, gli stati d’animo, le difficoltà avute e… superate. “Il nostro non è un incontro medico, vuole essere un momento in cui, in punta di piedi, ci mettiamo a disposizione per offrire un sostegno nel momento in cui la donna è particolarmente fragile - dice Rita De Mattia responsabile della delegazione Lilt di Treviso e referente di “Cafè Coraggio” -. Abbiamo pensato che tramite il confronto con altre donne si possano fornire gli strumenti necessari per affrontare il periodo di cure con maggiore serenità”.
Il fine di “Cafè Coraggio” è quello di creare un ambiente confidenziale e sincero in cui condividere stati d’animo, esperienze, difficoltà e trasmettere fiducia sui risultati che possono essere raggiunti superando l’inevitabile stato di prostrazione iniziale che inevitabilmente coinvolge la donna ma anche il compagno, i figli, l’intera famiglia.
“Ho tre figli e la mia diagnosi è stata fatta due anni fa - racconta Michela Bardi, volontaria di “Cafè Coraggio” e donna operata al seno -. Il mio primo pensiero è andato a loro. Ricordo che quel giorno il medico mi disse che da quel momento non dovevo pensare a loro ma concentrare la forza su di me. E da lì è partita la volontà di capire cosa mi stava succedendo e di farcela. È per questo che ora mi sento di condividere la mia esperienza con altre persone che stanno facendo il mio stesso percorso. Per far capire loro che le emozioni e le sensazioni iniziali di smarrimento e paura sono normali. Ma poi passano rimanendo solo un ricordo” conclude Michela.
Chi volesse partecipare può telefonare allo 0422896659 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 oppure scrivere a cafe.coraggio@giovanni23.it.
Venerdì 15 novembre incontro su prevenzione e auto-palpazione
Chi è il primo responsabile della nostra salute se non noi stessi? Cosa dobbiamo fare per prevenire malattie che se non sono prese in tempo possono compromettere la nostra vita?
A queste domande risponderà venerdì 15 novembre a Monastier, nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza un team di senologi, chirurghi e radiologi, della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier sul delicato tema della prevenzione del tumore al seno. Anche se ottobre rosa è terminato l’attenzione ai cambiamenti del proprio seno non deve mai venire meno. Oggi più di ieri siamo informati che l’arma migliore per combattere questa malattia è la prevenzione primaria e secondaria e la diagnosi precoce. Il dottor Pasquale Piazzolla chirurgo-senologo e il dottor Bernardino Spaliviero radiologo-senologo della Brest Unit della “Giovanni XXIII” illustreranno le corrette metodologie di autopalpazione ma anche gli esami e la cadenza con cui effettuarli per individuare più precocemente possibile eventuali patologie. L’iniziativa rientra nell’ambito di Progetto Monastier Donna dell’Associazione “Un giro in Piazza” ed è patrocinata dal Comune di Monastier. “Ogni giorno perdiamo di media 10 minuti per truccarci, altrettanti per la pulizia del viso ma spesso non educhiamo le nostre figlie a controllare una volta al mese per 5 minuti sotto la doccia il proprio seno – ha detto Giuliana Menegaldo – referente di “Un giro In piazza”. Questa come la “Seconda Edizione di Monastier in rosa” e la sfilata di modelle che hanno vissuto una malattia senologica che si terrà la prossima primavera sono iniziative che vogliono sensibilizzare la cittadinanza a promuovere la prevenzione come stile di vita e conoscere i mezzi diagnostici e i piani di cura circa il tumore del seno”.
L’incontro di venerdì 15 novembre si terrà alle ore 20.00 presso il Centro Polivalente di Monastier in Piazza Marconi,1 e vedrà la testimonianza diretta di Michela Bardi donna che ha superato la malattia. “La prevenzione è un regalo importante che facciamo a noi stesse. Passa attraverso tante emozioni: la paura, la conoscenza e la consapevolezza. Se al momento della mia diagnosi avessi avuto la conoscenza che ho adesso ... sicuramente avrei avuto paura, ma sarei stata più consapevole di potercela fare - racconta Michela Bardi-. Non è un percorso facile! Del resto come tante cose inaspettate che ci capitano nella vita. La grande forza viene dalla consapevolezza di poter avere prospettive di cura” conclude Michela.