La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
Asolo libri: un percorso che inizia sul cammino di Santiago
“Asolo Libri” comincia da Andrea e dal suo viaggio riparatore sul cammino di Santiago di Compostela. Comincia dai 17 allievi del laboratorio di lettura e inclusione dell’Istituto comprensivo di Asolo, coordinato dalle professoresse Roberta Brescacin e Paola Dottore. Andrea, invece, è accompagnato da Stefano, un vecchio amico di famiglia, e la sua storia la racconta Alberto Pellai nel libro, scritto a quattro mani con Barbara Tamborini, dal titolo il “Sentiero delle conchiglie”.
Il 19 maggio prossimo, alle 10.30 al teatro Duse, sarà questo il primo libro presentato da “Asolo libri”, la manifestazione giunta alla XXIIIesima edizione, grazie alla felice formula che fa incontrare gli scrittori con i giovani delle scuole del territorio.
Quest’anno saranno otto le scuole,
con altrettanti appuntamenti,
che si prolungheranno fino al 7 giugno.
Si svolgeranno al teatro Duse,
nella sala della Ragione, in sala consiliare, nella Loggia del Capitano, luoghi d’arte, straordinarie quinte di questa iniziativa voluta dalla Libreria Massaro, dal Comune di Asolo e dalla Biblioteca di Asolo.
L’Istituto comprensivo di Asolo gestisce il primo appuntamento, coinvolgendo i ragazzi che partecipano al laboratorio “Libri a teatro”, organizzato con i fondi del Pnrr e con un percorso formativo e laboratoriale co-curricolare.
“Nel gruppo - spiega la professoressa Brescacin - vi sono ragazzi dalla prima alla terza media, ragazzi anche molto diversi fra di loro. Oltre che un laboratorio creativo, il nostro lavoro ha l'obiettivo di essere inclusivo, di valorizzare le capacità e le potenzialità di ciascuno”.
Sono 17 lettori-attori, perché oltre a leggere il libro hanno provato a rivivere la conversione di Andrea, tutto immerso nel virtuale, che progressivamente riprende contatto con la realtà, con la concretezza delle relazioni proprio nel cammino verso Santiago. “Un cammino, quello di Santiago de Compostela che è un percorso dal metaverso a una sorprendente realtà: un passo dopo l’altro alla scoperta della fatica, della gioia, delle relazioni autentiche e di se stessi”.
Sul palco del teatro Duse, gli studenti e le studentesse porteranno un copione realizzato da loro, l’autore a cui rivolgeranno delle domande, e pure i video delle interviste che hanno rivolto a chi ha già fatto quel cammino. Hanno scoperto una decina di camminatori ad Asolo e dintorni.
Hanno trovato docenti della loro scuola, cittadini di Asolo e Vedelago, un burattinaio di Alano di Piave e anche un’intera famiglia che lo ha affrontato.
“Alcuni lo hanno definito il percorso più bello della loro vita, qualcuno, parlando durante le interviste e le riprese, si è pure commosso ricordando quell’esperienza”.
Per l’Ic di Asolo questo è il decimo anno di partecipazione ad Asolo libri. Lungo l’elenco delle altre scuole. Sempre domenica 19, alle 17.30, il liceo Angela Veronese di Montebelluna presenta “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia” scritto dal padre Gino Cecchettin, con Marco Franzoso. Il 20 maggio “Pfas. Gli inquinanti esterni e invisibili nell’acqua” presentato dal liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella. Il 24 maggio, l’istituto Cavanis di Possagno intervista Andrea Franzoso, autore di “Lo chiamavano tempesta. Storia di Giacomo Matteotti che sfidò il fascismo”. Il 25 maggio, il liceo Verdi di Valdobbiadene intervista Patrizia Tamà su “Divina. I due cuori di Eleonora Duse”. Il 26 maggio il La Salle international campus di Pieve del Grappa presenta Loris Giuriatti in “La tormenta di San Giovanni”. Enrico Galiano, autore di “Una vita non basta”, sarà presentato dal liceo Verdi di Valdobbiadene il 30 maggio. “Una rabbia orba dentro la testa” sarà presentato il 1° giugno, mentre il 2 giugno tocca a Giovanna Frene, “Eredità ed estinzione”. Conclude don Dante Carraro del Cuamm, medici per l’Africa, con “Andata e ritorno”, presentato dal liceo Da Vinci di Treviso.