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Il Collegio Pio X e la Scuola di Formazione Professionale di Fonte insieme per la formazione degli insegnanti

I due istituti diocesani hanno organizzato insieme un momento formativo per gli insegnanti, dedicato alle strategie inclusive e alla pedagogia dell’errore, che invece di essere valutato in maniera negativa come un fallimento, può giocare un ruolo importante nell’educazione dello studente e nello stimolo all’apprendimento

I docenti del Collegio Vescovile Pio X, dall’infanzia alle scuole superiori, e i professori della Scuola di Formazione Professionale di Fonte, Fondazione Opera Monte Grappa, hanno partecipato, nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 novembre, per la prima volta insieme, a un importante momento di formazione. Gli insegnanti delle due scuole diocesane sono stati accolti nell’auditorium del Collegio dal rettore, mons. Lucio Bonomo e dal presidente della Fondazione Opera Monte Grappa, don Paolo Magoga, che hanno raccontato come l’appuntamento formativo fosse nato da una proposta del vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, nell’ottica della contaminazione reciproca e della crescita.

Questo primo incontro, condotto dalla psicologa del Collegio, Marina Raffaele, era dedicato alle “Strategie inclusive e agli effetti distorsivi della valutazione”. In particolare, l’intervento si è concentrato sulla pedagogia dell’errore, evidenziando le strategie utili a trasformare gli errori degli alunni in strumenti di apprendimento anziché fallimenti, promuovendo un approccio più costruttivo e inclusivo, che potrebbe migliorare significativamente l’esperienza educativa, incentivando la curiosità degli studenti.

Ad aprire il momento formativo, il vescovo Tomasi, che ha sottolineato l’importanza delle due istituzioni, “frutti di una intelligenza educativa che la Diocesi da tanto tempo ha sviluppato”. Diversi nelle proposte, ma entrambi espressione di una Chiesa che “si prende cura della persona nella sua totalità, di cui l’educazione culturale fa parte”. “Due istituzioni – ha proseguito il Vescovo –, che non sono semplicemente due nomi su una lista di tante cose che si fanno in Diocesi, ma sono espressione della presenza laica della Chiesa su questo territorio. Io penso e spero – la conclusione – che questo sia un primo passo in un prendersi cura reciproco, una conoscenza e, poi, un’amicizia che farà nascere tante belle cose foriere di futuro. Grazie perché collaboriamo insieme in questa meravigliosa avventura”.

Già programmata, per il 1° settembre 2025, la data di un secondo incontro per gli insegnati delle due scuole, questa volta all’Istituto Filippin di Paderno del Grappa.

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