Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Mussolente, imparare tra i campi
La famiglia Pizzinato apre una fattoria didattica che nasce dall’intreccio della passione per la natura, l’agricoltura e l’allevamento, con l’idea che oggi, purtroppo, la maggior parte dei bambini poco conosce la vita di campagna.
In occasione della Giornata mondiale della cura del Creato, voluta da papa Francesco, è stata inaugurata a Mussolente una nuova fattoria didattica. Uno spazio attrezzato, curato dalla famiglia Pizzinato, a poca distanza dal centro del paese in via IV novembre. Si chiama “Corte Letizia” la struttura inaugurata lo scorso 3 settembre alla presenza del sindaco, Cristiano Montagner, e del parroco, don Alessandro Piccinelli. Nello spazio sono presenti animali domestici, un laghetto, un ricovero attrezzi, un orto, una barchessa per le attività didattiche. La fattoria è una iniziativa di Stefano Pizzinato che da trent’anni risiede a Mussolente, in campagna. Assieme ai figli Letizia, laureanda in scienze filosofiche e dell’educazione, e Giammarco, perito agrario, ha fatto nascere questa fattoria, seguendo con scrupolo le indicazioni della Regione Veneto.
“La fattoria didattica - spiega Pizzinato - nasce dall’intreccio della nostra passione per la natura, l’agricoltura e l’allevamento, con l’idea che oggi, purtroppo, la maggior parte dei bambini poco conosce la vita di campagna. Gli interessi sono altri, ci troviamo davanti a nuove generazioni che non riescono a distinguere i diversi animali, non hanno mai assaporato un ortaggio o un frutto direttamente dalla pianta o non hanno mai toccato la terra con mano. Il nostro desiderio è un vero e proprio «ritorno alle origini», per trasmettere ai bambini quello che la vita di campagna, tipica dei nostri genitori o nonni, ha trasmesso a noi: la bellezza della vita agreste, la meraviglia che si riesce a trovare nelle piccole cose, come la nascita di un pulcino, lo sbocciare di un fiore, il contatto con gli animali”.
“Ci piacerebbe instaurare con le varie classi, dalle materne alle primarie, un rapporto continuativo, vale a dire non la singola visita di una volta all'anno, ma visite periodiche, con cadenze concordate, di mese in mese. Il tutto per vivere di persona l'andamento della natura con le stagionalità, i suoi ritmi di crescita, di raccolta e piena conoscenza dei vari tipi di piante orticole, da frutto e officinali. Esperienza completata dalla presenza di animali da cortile quali galline, anatre, tacchini, pavoni ma anche asini, cavalli e caprette”.
Alle scuole e ai visitatori verranno proposti dei percorsi didattici ideati dalla famiglia Pizzinato e approvati dalla Regione Veneto. Ogni percorso prevede due momenti: quello dell’osservazione e quello dell’azione. L’intera attività sarà ovviamente calibrata sull’età. Alcuni prevedono attività direttamente sul campo, come per esempio il percorso didattico “L’Arca di Noè”, dove i bambini, dopo la spiegazione sui diversi tipi di animali presenti, potranno dar loro da mangiare il fieno e i cereali che avranno in precedenza coltivato. Anche nel percorso “Facciamo insieme l’orto”, i bambini, dopo la spiegazione relativa ai vari ortaggi, potranno scegliere e piantare il loro piccolo seme. Saranno muniti di palette, annaffiatoi e tutto il necessario per sentirsi dei veri contadini. Caratteristiche simili si trovano anche nei percorsi “Le piante officinali” e “Polaroid”. Vi sono poi altri laboratori, come “Le Foglie”, “Tra paglia e fieno” o “Le voliere”, che presentano aspetti più scolastici. All'inaugurazione, il sindaco Montagner, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, ha espresso orgoglio e soddisfazione per avere nel proprio territorio una fattoria gestita da giovani con la loro famiglia.