martedì, 17 settembre 2024
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Due sposi di Monastier donano come bomboniera il ripristino della Via crucis di papa Luciani

Sara Saviane e Marco Cecchinato hanno scelto un gesto di solidarietà per la montagna bellunese, colpita nell’ottobre scorso dalla terribile tempesta Vaia. E in particolare il sentiero di Canale d'Agordo.

Due giovani sposi di Monastier, Sara Saviane e Marco Cecchinato, hanno scelto come bomboniera un gesto di solidarietà per la montagna bellunese, colpita nell’ottobre scorso dalla terribile tempesta Vaia.

Agli oltre 120 invitati hanno consegnato una piccola candela con un ciuffetto di confetti; il resto, lo hanno devoluto al Comune di Canale d’Agordo, nel Bellunese, per sostenere il ripristino della Via crucis dedicata a papa Giovanni Paolo I, il “Papa del sorriso”, originario proprio della ridente località nella Val del Biois, nel cuore delle Dolomiti. Agli invitati, per spiegare il loro gesto, hanno lasciato un pensiero di Madre Teresa di Calcutta: “Non possiamo fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore. Per questo contribuiremo con una donazione al ripristino della Via crucis Papa Luciani, sentiero di natura e spiritualità, che permetteva il collegamento tra Canale d’Agordo e Falcade”.

“Quando abbiamo iniziato a pensare all’organizzazione del nostro matrimonio, celebrato il 01 giugno scorso nella chiesa abbaziale di Monastier - ha raccontato la neosposa, Sara Saviane - avevamo già in mente di fare una donazione, ma non avevamo ben chiaro a chi destinarla. Chiedendo consiglio alla nostra sindaca Paola Moro, che aveva conosciuto personalmente il primo cittadino di Canale d’Agordo e i problemi che quel territorio sta affrontando nel post tempesta, siamo stati indirizzati proprio a quella realtà. La proposta ci ha subito entusiasmati, entrambi amiamo molto la montagna e ci piaceva che il nostro piccolo gesto fosse destinato a qualcuno  vicino a noi”.

Così, prima di Pasqua, Sara e Marco, geometra 26enne lei, fresatore addetto alle macchine a controllo numerico 29enne lui, sono andati di persona a fare un sopralluogo a Canale d’Agordo, per capire la situazione. “L’accoglienza che abbiamo trovato, è stata splendida - hanno spiegato i due giovani -, la situazione lassù invece è davvero tremenda, vedere dal vivo quella devastazione di alberi e fango, fa impressione. Se oggi raccontiamo il nostro gesto, non è per metterci in mostra, ma magari per dare lo spunto a qualcun altro di intervenire con quello che può”.

Una piccola cerimonia di consegna si sarebbe dovuta tenere in municipio a Canale d’Agordo domenica 28 luglio, con gli sposi, il sindaco Flavio Colcergnan e la collega di Monastier di Treviso, Paola Moro, con alcuni consiglieri comunali. Ma poi tutto è stato rimandato, per il maltempo di quel fine settimana.

“Come Amministrazione comunale di Monastier - ha commentato la sindaca, Paola Moro - a nostra volta avevamo raccolto dei proventi per la montagna bellunese nel Natale scorso, insieme alle associazioni locali. Ora siamo davvero felici di questo gesto di solidarietà di una coppia giovane, che ha deciso di prendersi cura di un problema, mettendosi a disposizione in prima persona, dando un bell’esempio a tutti noi”.

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