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Piombino Dese, bambini al centro della festa con il “raro” patrocinio del Vaticano

Dal 22 al 26 maggio, si è svolto l’evento annuale “Bimbi in fiore” con le consuete attività didattiche, ludiche e sociali. Domenica 26 maggio sempre in piazza, alle ore 9.30, è stata celebrata l’Eucaristia, con tutti i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie presenti nel territorio. In questo contesto, l’annuncio di papa Francesco della prima edizione della Giornata mondiale dei bambini e delle bambine, svoltasi a Roma lo scorso 25 e 26 maggio, ha stimolato i promotori a caratterizzare l’appuntamento di quest’anno attorno al tema cristiano “Come Gesù, vogliamo mettere i bambini al centro”. Da questa volontà, è nata la richiesta, seguita, poi, dalla concessione, del patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione

“Bimbi in fiore” da 22 anni , a Piombino Dese, promuove, valorizza e mette in atto un evento al cui centro c’è il bambino, considerato in tutte le sue dimensioni: pedagogiche, sociali, ludiche, culturali e religiose. L’evento, proprio per il suo singolare carattere, nel corso degli anni si è imposto all’attenzione e all’interesse di molte famiglie e Istituzioni, varcando i confini comunali, e si è trasformato in un avvenimento atteso nel quale si respira la gioia, la serenità e la gradevolezza del vivere alcuni giorni a misura di bambino.

Per la realizzazione dell’evento vengono coinvolte le istituzioni e le associazioni dell’intero territorio comunale, e in particolar modo i Centri infanzia parrocchiali e statale, la scuola primaria e le associazioni che predispongono giochi e attività didattiche in vista della festa.

Insieme ad altri nuovi giochi, con l’iniziativa “C’era una volta...” vengono recuperati giochi della tradizione, che si facevano nel passato, quando si ritrovavano numerosi nelle corti delle case contadine o nelle piazze dei paesi. Molte associazioni trovano, nella manifestazione, l’occasione di far conoscere e promuovere le proprie attività culturali o sportive. Importante è il fatto che tale evento viene suscitato, promosso e alimentato nella comunità, ripristinando relazioni e i legami intergenerazionali: attorno ai bambini ci sono volontari adolescenti, giovani, adulti e terza età.

La recente pandemia che fa sentire tuttora i suoi effetti, la trasformazione economica e sociale globale, i fattori che spingono alla marginalizzazione della fede in Dio e la denatalità nel mondo sviluppato, sono sfide che stanno richiedendo ai cristiani un impegno nuovo.

In questo contesto, l’annuncio di papa Francesco della prima edizione della Giornata mondiale dei bambini e delle bambine, svoltasi a Roma lo scorso 25 e 26 maggio, ha stimolato l’associazione non profit Bimbi in fiore Piombino Dese a caratterizzare l’appuntamento di quest’anno attorno al tema cristiano “Come Gesù, vogliamo mettere i bambini al centro”.

Da questa volontà, è nata nei mesi scorsi la richiesta, seguita, poi, dalla concessione, del patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione del Vaticano. Con grande gioia è stata accolta in paese la notizia, perché questo privilegio è piuttosto raro, ed è riservato a eventi di portata nazionale o internazionale.

La lettera firmata dal prefetto, il cardinale José Tolentino de Mendonça, ha chiarito che, in considerazione del suo valore educativo, si è deciso di concedere il patrocinio a “Bimbi in fiore”. L’associazione organizzatrice, ha saputo, con intelligenza, idealità e dedizione, rispondere alle richieste del nostro tempo, promuovendo la centralità del bambino nella vita sociale e culturale. L’associazione è nata grazie all’impegno delle famiglie del territorio, e il patrocinio premia quest’impegno includendolo nell’alveo della funzione educativa della Chiesa.

Le famiglie in comunità si aiutano a crescere i figli e le figlie in un’alleanza, e ogni persona viene valorizzata con il proprio tocco e carisma, componendo un meraviglioso mosaico. A tal proposito, ricordiamo una recente esortazione del Dicastero sul mettere in moto iniziative: vibranti di immaginazione e creatività, capaci di condivisione e futuro, precise nella diagnosi e ariose nella visione. Inoltre, “il timore dei rischi non spenga l’audacia; infatti, la crisi non è il momento per mettere la testa sotto la sabbia, ma per guardare le stelle, come Abramo” (Genesi 15,5).

Nei giorni dal 22 al 26 maggio, principalmente nella piazza di Piombino Dese, si è svolto l’evento annuale con le consuete attività didattiche, ludiche e sociali. Domenica 26 maggio sempre in piazza, alle ore 9.30, è stata celebrata l’Eucaristia, con tutti i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie presenti nel territorio, attorniati dalle famiglie e dagli animatori delle associazioni.

Inoltre, nelle piazze e strade del centro del paese, addobbate a festa con bancherelle di prodotti tipici e artigianali, ha avuto luogo anche la quinta passeggiata competitiva “Camminiamo in rosa”, per sensibilizzare le donne sul tema della prevenzione del cancro.

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