La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
I “NOSTRI” ATLETI ALLE OLIMPIADI. Tecuceanu, due giri di pista per sognare
Arrivare all’appuntamento olimpico è l’obiettivo di ogni atleta. Farlo nelle migliori condizioni possibili è lo scopo del lavoro di preparazione, che in alcuni casi dura mesi, se non addirittura anni. Il mezzofondista Catalin Tecuceanu, specialista degli 800 metri, a marzo ha sfiorato il podio ai Mondiali Indoor di Glasgow, a maggio ha vinto due gare in Polonia e in Francia, il 9 giugno si è messo al collo il bronzo agli Europei di Roma e, appena pochi giorni fa, ha stabilito il record personale di 1’43”75 al Meeting di Montecarlo. Con questo tempo ha sfiorato l’impresa di battere dopo 51 anni il tempo di Marcello Fiasconaro, inferiore di appena cinque centesimi di secondo. Nella gara del Principato monegasco, corsa su tempi da record del mondo, è arrivato solo nono. Ma la progressione che sta mettendo in pista, anche in questi ultimi giorni di allenamento nel raduno di Celerina in Svizzera, è uno dei migliori biglietti da visita in vista dell’appuntamento parigino. Le gare olimpiche saranno tra le ultime del calendario a cinque cerchi, con collocazioni orarie non sempre agevoli. Le batterie del 7 agosto, i ripescaggi del giorno dopo e la semifinale del 9 saranno infatti tutte intorno a mezzogiorno, situazione non semplice per una gara dispendiosa come il doppio giro di pista. La finale aprirà invece, con il salto in alto maschile, il programma serale di sabato 10.
I colori azzurri Tecuceanu li difende dal marzo 2022, dopo aver vestito quelli del suo paese natale, la Romania. E’ arrivato in Italia, precisamente a Trebaseleghe, provincia di Padova, all’età di 9 anni per ricongiungersi al padre, emigrato nel 2002. I primi passi nell’atletica, in diverse discipline compresi i lanci (peso e giavellotto) e i salti (lungo e alto), oltre alle corse veloci fino ai 400 metri. Ha cominciato nella vicina Noale, guidato prima dall’ex azzurro Simone Zanon e poi da Lionello Bettin. Presa la cittadinanza italiana a 22 anni, ha esordito in Nazionale con il bronzo ai Giochi del Mediterraneo, cambiando allenatore due anni fa. Grazie a Gianni Ghidini e al lavoro fatto a Bussolengo, ha iniziato una costante progressione di risultati e di tempi, compreso il nuovo record nazionale indoor, fissato lo scorso febbraio a Gallur in Spagna a 1’45”00, sbriciolando l’1’45”44 che da 31 anni apparteneva a Giuseppe D’Urso. Nel suo percorso individuale Tecuceanu ha militato in 12 anni di attività solo in tre società sportive: l’Audace Noale fino al 2015, la Silca Ultralite Vittorio Veneto nelle otto stagioni successive e, dal 2023, le Fiamme Oro Padova. Qui, nel gruppo sportivo della Polizia di Stato, come è successo per moltissimi atleti di alto e medio livello, gli è possibile avere una significativa struttura tecnica di preparazione adeguata e, fatto non secondario, uno stipendio che garantisce un minimo di sicurezza economica, altrimenti raggiungibile con una certa difficoltà. Parigi è un sogno che si avvera anche per Tecuceanu. Ci arriva da sedicesimo nel ranking mondiale, ma con una spinta al miglioramento che davvero non mette limiti a ciò che potrà succedere nel doppio giro di pista.