sabato, 07 settembre 2024
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I “NOSTRI” ATLETI ALLE OLIMPIADI. Francesco Lamon, da Zianigo tenta uno storico bis d’oro nell’inseguimento a squadre

Originario di Zianigo, ora vive a Marostica, anche per comodità di allenamenti. La sua famiglia è già pronta per fare il tifo. Nazionale italiano di inseguimento a squadre, in questa specialità ha vinto nel 2018 il titolo europeo e nel 2021 la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Tokyo e il titolo mondiale. In queste due occasioni in quartetto con Simone Consonni, Filippo Ganna, Jonathan Milan, atleti che corrono anche su strada

Francesco Lamon, 30 anni, sarà alle prossime Olimpiadi di Parigi il 5, 6 e 7 agosto. E’ ciclista specializzato nelle corse su pista e tesserato per il gruppo sportivo Fiamme Azzurre e per la squadra Arvedi Cycling (Cremona) che raggruppa i giovani talenti della pista italiana, in un team che si propone di unire pista e strada.

Originario di Zianigo, ora vive a Marostica, anche per comodità di allenamenti. La sua famiglia è già pronta per fare il tifo. Nazionale italiano di inseguimento a squadre, in questa specialità ha vinto nel 2018 il titolo europeo e nel 2021 la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Tokyo e il titolo mondiale. In queste due occasioni in quartetto con Simone Consonni, Filippo Ganna, Jonathan Milan, atleti che corrono anche su strada. A Parigi gareggerà nella specialità ciclistica dell'inseguimento a squadre su pista. Oltre a questi atleti ci sarà anche Elia Viviani. Cresciuto nella scuola dell'Unione ciclistica Mirano, è diventato campione italiano corsa su pista, americana e corsa a punti nel 2014. Medaglia d'argento nell'inseguimento a squadre ai campionati europei di ciclismo su pista u23 e un quarto posto ai campionati mondiali di ciclismo su pista di Londra nel 2016. Ha ricevuto dall’Amministrazione comunale di Mirano il premio eccellenza dello sport miranese 2016 per i risultati raggiunti.

“Rispetto alle ultime Olimpiadi mi sento migliorato”, afferma Francesco. Le giornate di preparazione sono molto impegnative. Dal martedì al venerdì sveglia alle 8.30, in pista alle 10, quindi il pranzo e verso le 16 in pista fino alle 20.30. La corsa su strada il sabato e la domenica. Lunedì riposo. In agosto, allora, tutti davanti alla tv per tifare Francesco. Questo giovane è già entrato nella storia del ciclismo. Nel Veneto, la regione più ciclistica d’Italia. (Paolo Favaretto)

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