sabato, 07 settembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Campagna Avis provinciale tra i giovani: aderiscono in duecento

Tempo di bilancio per la campagna digital lanciata nel febbraio scorso con l’obiettivo di fidelizzare i giovani dai 18 ai 25 anni per aumentare la loro conoscenza dell’associazione e incoraggiarli a donare il sangue. Tre i “messaggi” circolati su profili social di Avis provinciale Treviso con un linguaggio spontaneo e ironico cucito su misura sulle loro preferenze. La campagna “Superdonatori” ha dunque portato 4 milioni di visualizzazioni dei video, oltre 700.000 persone raggiunte in tutta Italia, delle quali 135.000 giovani in target della provincia di Treviso

Tempo di bilancio per la campagna digital Avis provinciale di Treviso lanciata nel febbraio scorso con l’obiettivo di fidelizzare i giovani dai 18 ai 25 anni per aumentare la loro conoscenza dell’associazione e incoraggiarli a donare il sangue. Tre i “messaggi” circolati su profili social di Avis provinciale Treviso con un linguaggio spontaneo e ironico cucito su misura sulle loro preferenze. La campagna “Superdonatori” ha dunque portato 4 milioni di visualizzazioni dei video, oltre 700.000 persone raggiunte in tutta Italia, delle quali 135.000 giovani in target della provincia di Treviso. Numeri che hanno sicuramente incrementato la conoscenza di AVIS e inoltre hanno prodotto un output concreto: sono oltre 200 i nuovi giovani che hanno risposto “sì” alla chiamata digitale, prenotando la visita di idoneità.

La campagna social elaborata per Avis provinciale Treviso dall’agenzia Consilia era la seconda fase di un progetto iniziato già nel 2022, quando l’associazione dei volontari del sangue della Marca ha condotto un’indagine su donatori ed ex donatori per vagliare punti di forza e criticità del sistema. Sulla base delle risposte ricevute dai giovani erano stati individuati alcuni punti decisivi sui quali lavorare per avvicinarli a questo importante gesto sociale. La campagna, infatti, si sviluppava interamente attorno a falsi miti da sdoganare – come la necessità di essere astemi per poter donare il sangue – e parallelamente sui vantaggi dell’essere donatori – come la possibilità di ricevere gratuitamente le analisi del sangue, utili anche per intercettare eventuali patologie e fare prevenzione ad ampio raggio. Questi i temi da veicolare attraverso tre video creati ad hoc e pubblicati sulle principali piattaforme social utilizzate dai giovani, a partire da Instagram. Cliccando su uno dei tre video proposti, ragazzi e ragazze tra 18 e 25 anni venivano reindirizzati a un breve form online che permetteva di fissare la visita di idoneità. Il processo messo in piedi da Avis provinciale Treviso è stato dunque molto semplice e immediato, all’altezza della richiesta di praticità, digitalizzazione e presenza sui social media raccolta proprio attraverso l’indagine condotta sugli under 25 nel 2022. Per catturare il loro interesse, l’Avis della Marca ha scelto di avvalersi di un giovane illustratore diventato ormai fenomeno mediatico: Lorenzo Badioli, alias Pupetti Tutti Matti. Con i suoi video ironici, popolati da pupazzetti dai colori accesi e voci simpatiche, ha conquistato in poco tempo un enorme pubblico di quasi 200mila follower su Instagram e oltre 400mila su TikTok, dove i suoi video hanno ricevuto più di 5 milioni e mezzo di “Mi piace”. Forse proprio questo humour a tratti irriverente e apprezzato dai giovani – in particolare da quelli della Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) – ha colpito nel segno. I tre video ideati per Avis provinciale Treviso dunque presentavano i “Superdonatori”, tre personaggi dotati di poteri del tutto curiosi e originali, perché in realtà non sono né “super” né “speciali”. Il messaggio infatti è che chiunque può essere un Superdonatore – cioè un super eroe – perché non servono caratteristiche particolari. Si può fare del bene per la comunità anche beneficiando delle analisi del sangue gratuite, e anche se non si vuol rinunciare a una birra nel weekend (responsabilmente), perché in questi casi è comunque possibile donare il sangue. “Lui è un eroe perché ha capito che per donare non ci vuole alcun super potere” chiosa infatti uno dei tre video della campagna che è stato pubblicato online.

Spiega il presidente Avis provinciale Treviso, Stefano Pontello: “La campagna ha raggiunto oltre 200 adesioni tramite il form ideato nello specifico per questa iniziativa, ma siamo certi che l’effetto di questo progetto comunicativo sui social sia molto più ampio e abbia coinvolto anche una buona parte di giovani che hanno maturato l’idea di diventare donatori in un secondo momento, appoggiandosi alla rete associativa presente in tutti i Comuni della nostra provincia”.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio