La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
A Ca’ Foncello completato il percorso “Loges” per i non vedenti
Un nuovo progetto all’insegna dell’inclusione è stato portato a termine in questi giorni dall’Ulss 2. L’azienda sanitaria, con il supporto dell’Unità operativa Servizi tecnici e patrimoniali, ha realizzato un importante intervento di integrazione dei percorsi Loges all’interno del Ca’ Foncello al fine di offrire un ausilio alle persone non vedenti e ipovedenti, sia operatori dell’Ulss della Marca che utenti afferenti all’ospedale di Treviso.
Il sistema Loges, ovvero la Linea di Orientamento Guida e Sicurezza, è un tipo di pavimentazione speciale, costituita da elementi realizzati in rilievo e in colore contrastante, rispondenti a uno specifico codice a seconda degli elementi da evidenziare (svolte, incroci di percorsi, servizi, pericoli, ecc.), in modo da essere percepiti dai piedi durante il cammino. Il nuovo percorso, lungo circa 120 metri, si sviluppa dall’ingresso principale fino al collegamento verticale numero 30 e va a integrare quelli già presenti all’interno e all’esterno dell’ospedale, in corrispondenza, rispettivamente, della portineria Sud e del corridoio principale. Con l’integrazione del nuovo tratto Loges è stato completato un percorso sicuro che dall’esterno del Ca’ Foncello arriva fino al suo interno, offrendo un supporto utile per facilitare l’orientamento ed evidenziare eventuali rischi.
“Grazie al completamento del percorso Loges nel nostro ospedale le persone non vedenti o ipovedenti potranno muoversi con maggiore facilità e sicurezza all’interno della struttura. Sono soddisfatto di questo progetto, vero segno di inclusione, che permetterà a tutti gli utenti e i collaboratori dell’Ulss 2 di sentirsi accolti e rispettati”, le parole del direttore generale, Francesco Benazzi.