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I forti dubbi del Veneto orientale sulla Superstrada Via del mare

Incontri contrapposti nelle ultime settimane sulla Meolo-Jesolo voluta dalla Regione
23/05/2024

Nella prima metà di maggio, a San Donà e a Musile di Piave, si sono tenuti due partecipati incontri con la cittadinanza dei Comuni interessati dal passaggio della “via del mare”. L’opera, progettata una ventina di anni fa, ha visto un’improvvisa accelerazione negli ultimi mesi, da parte della Regione Veneto, dopo anni di ibernazione. Gli incontri hanno visto come relatori: Elisa De Berti, vice presidente e assessora regionale ai Trasporti; Francesco Calzavara, assessore al Bilancio; gli ingegneri Marco D’Elia, responsabile del procedimento per Regione Veneto, e Marco Fasan in rappresentanza di Veneto Strade; Battista Magliani, in rappresentanza del concessionario; il direttore unità operativa autostrade della Regione Veneto, Simone Zanini. Numerosi sindaci del territorio presenti in sala, sia favorevoli che contrari all’infrastruttura, tra cui Silvia Susanna di Musile, Christopher De Zotti per Jesolo, Roberta Nesto per Cavallino Treporti, Alberto Teso per San Donà di Piave e Pieranna Zottarelli per Roncade. Gli incontri, caratterizzati da accese contestazioni da parte del pubblico ai relatori presenti, soprattutto a Musile, sono ruotati principalmente attorno ai temi del pedaggio e del tracciato.

Le rassicurazioni della Regione

“Crediamo che queste opere possano risolvere i problemi di viabilità di questa parte del Veneto - rassicura Calzavara -. “Sono opere faticose e di lunga realizzazione che però risolvono numerosi problemi ai territori. Credo che quest’opera farà arrivare i veneti a Jesolo in minor tempo. L’interazione tra economia del litorale e dell’entroterra è molto più forte oggi rispetto a 20 anni fa e genera lavoro per tutti”.

I pedaggi

All’incontro di Musile, è stato specificato che il costo del pedaggio sarà di 2,60 euro per i veicoli leggeri e 4,50 euro per i mezzi pesanti. “Le tariffe hanno già contenuta l’iva, aggiornata al 2024”, rassicurano i progettisti, “ma il costo potrà cambiare da oggi all’entrata in servizio per l’esazione: il concessionario ripagherà l’investimento attraverso i pedaggi”. All’articolo 8 dello schema di convenzione, si precisa che la concessione può rivedere al rialzo il costo del pedaggio, a seconda di quanto sarà il costo di realizzazione dell’opera, che a oggi, al netto dei rincari delle materie prime, non è noto. Nei giorni scorsi, inoltre, erano sorti dubbi in merito all’esenzione del pedaggio degli autobus di linea. Il presidente di Atvo, Fabio Turchetto, aveva, infatti, dichiarato che “a 2,60 euro a transito sarà uno sfacelo: i nostri mezzi pubblici dovranno scegliere altre strade. Questo comporterà ulteriore traffico e inquinamento del territorio”. Pronta la rassicurazione dell’assessora De Berti, durante l’incontro sandonatese: “I mezzi del tpl saranno esentatati dal pedaggio della via del mare”. Affermazione, questa, che non trova riscontro nello schema di convenzione. La conferenza di Musile ha visto anche un duro intervento da parte del sindaco di San Zenone degli Ezzelini, Fabio Marin: “Partecipando alla serata come semplice cittadino, penso si stiano rifacendo gli stessi errori fatti per la Pedemontana. Il mio Comune, dal 2012 ha un accordo con la Regione sulle opere compensative. Abbiamo vinto tre ricorsi al Tar proprio per realizzare queste opere. Consiglio ai cittadini di leggersi bene le carte del progetto”.

Il tracciato

La serata del 6 maggio ha rivelato una novità, ossia l’eliminazione dello svincolo in via Emilia, a Musile. La sindaca di Musile, Silvia Susanna, ha precisato che sarà riconfigurata la rotatoria della Fossetta, in cui “via del mare” intersecherà la statale 14, rendendola più adeguata a sopportare flussi più elevati di traffico”. Numerose critiche del pubblico sono scaturite dalla scelta di cominciare i lavori a monte e non a valle, dove sono più evidenti i disagi. Parafrasando una delle affermazioni più colorite della platea, è come allargare la capienza della bottiglia lasciando stretto il collo. Fuori di metafora, l’innesto della superstrada con la rotonda del Tosano, a Jesolo, rimarrà invariato.

Numerose anche le osservazioni per il progetto di scavalco della Piave Vecchia, in località Castaldia. “A 300 metri dalla laguna di Venezia, patrimonio Unesco, dove già oggi passa una ciclovia che è diventata volano turistico ed economico per tutto il territorio, e a 100 metri da un importante centro naturalistico, verrà realizzato un ponte alto nove metri, che avrà un impatto ambientale e paesaggistico notevole”, una delle osservazioni giunte dal pubblico. Cerca di essere conciliante e dialogante l’assessora De Berti, che in entrambe le serate suggerisce di scrivere, attraverso i contatti mail di Regione e concessionario, per osservazioni, critiche e suggerimenti sul tracciato: infrastrutturetrasporti@regione.veneto.it e b.magliari@incgeco.it .

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