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Centosessanta nuovi alberi saranno messi a dimora a San Donà grazie al contributo dei cittadini

Gli alberi sono elementi imprescindibili per le nostre città, sempre più afose a causa del riscaldamento globale. Proprio per incentivare il patrimonio arboreo urbano, è partito nelle scorse settimane a San Donà di Piave il progetto “1.000 alberi”, iniziativa di crowdfunding promossa dall’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di piantare nella prossima primavera specie arboree autoctone in diverse zone della città
24/10/2024

Gli alberi sono elementi imprescindibili per le nostre città, sempre più afose a causa del riscaldamento globale. Proprio per incentivare il patrimonio arboreo urbano, è partito nelle scorse settimane a San Donà di Piave il progetto “1.000 alberi”, iniziativa di crowdfunding promossa dall’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di piantare nella prossima primavera specie arboree autoctone in diverse zone della città. Il progetto, sottoscritto dalle associazioni ambientaliste cittadine, quali Legambiente, Wwf, Alberi in comune e Lega italiana difesa animali e ambiente, prevede che il Comune di San Donà di Piave metta a dimora, nella prossima primavera, circa 160 nuovi alberi. Ora, la piantumazione di un albero costa circa 160 euro: l’investimento complessivo è, quindi, di 25.000 euro. Ed è qui che entra in gioco il crowdfunding: il Comune sosterrà metà dell’importo (12.500 euro) mentre si prevede che la restante metà venga coperta attraverso le donazioni della cittadinanza. Al 22 ottobre, la raccolta procede spedita: sono stati, infatti, raccolti ben 9.645 euro, pari a circa il 77% del totale. Restano ancora 41 giorni, per raccogliere i restanti 2.855 euro. Si può aderire alla sottoscrizione al sito https://www.ideaginger.it/progetti/mille-alberi.html. “Gli interventi per la riforestazione devono avere una lunga programmazione nel tempo, così da favorire lo sviluppo di aree verdi urbane, che consentiranno, quindi, di avere alleati nella lotta contro l’inquinamento atmosferico, l’impatto dei cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Per questo è fondamentale che l’ente capofila sia il Comune, quale garanzia di corretta gestione delle aree e del nuovo patrimonio arboreo, ma il vero obiettivo è portare avanti questo progetto tutti insieme”, sottolinea il sindaco di San Donà di Piave, Alberto Teso.

A seconda dell’importo versato, il donatore riceverà un diverso riconoscimento. Le zone scelte per la messa a dimora sono via Giorgione, via Mantegna, via Calvecchia, parchi di via Benedetto Croce, via Taviani, parco di via Kennedy, parco di via Guttuso, parco di via Tarvisio, parco di via Unità d’Italia, parco di via Ligabue- Bordon, parco di via Carpaccio e il tratto di canale tombato tra le vie Carducci e Manzoni.

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