La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
San Biagio: medici di famiglia tutti in piazza Tobagi
L’Amministrazione comunale di San Biagio di Callalta cerca di dare un fattivo contributo per risolvere l’annoso problema dei medici di libera professione, i medici di famiglia, che a San Biagio - come in molti altri territori della Marca trevigiana - scarseggiano. L’opportunità concreta, proposta ai professionisti, consiste in quattro ambulatori in piazza Tobagi, in uno spazio di proprietà comunale, attiguo al Distretto sanitario, in quella che i sanbiagesi conoscono come la “Casa Rossa”.
“Poter riunire in un unico polo i medici che già operano nel territorio - ha commentato l’assessora al Sociale e Inclusione, Alessia Zanetti - porta vantaggio a tutti, poiché la collaborazione tra professionisti sanitari è un supporto aggiuntivo, non solo da un punto di vista organizzativo, ma anche di consulenza specialistica e di servizi qualificati per i pazienti”.
“La proposta dell’Amministrazione comunale di riunire i medici in piazza Tobagi, dove già è operativo il Distretto sanitario - aggiunge la sindaca, Valentina Pillon - ha sortito un buonissimo riscontro: al primo piano ha trasferito il proprio ambulatorio il medico di famiglia Luigi Faggian, mentre a ottobre prossimo si trasferirà anche la dottoressa Elena Conte. Al piano terra si è già insediato Attilio Loiacono, pediatra di famiglia, anche lui già in attività a San Biagio da parecchi anni”.
L’Amministrazione Pillon ricorda che la comunità di San Biagio necessita di altri medici di famiglia e che nello stabile comunale vi è la possibilità di accoglierne altri a condizioni agevolate; la richiesta è stata inoltrata da tempo all’Ulss 2 Marca Trevigiana, chiedendo un professionista con vincolo per San Biagio di Callalta.