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La scuola di italiano per le profughe ucraine a Crocetta del Montello

Organizzata dalla Società operaia di mutuo soccorso (Soms) Lodovico Boschieri, da maggio si avvale di un'insegnante del Cipa. Lezioni tutte le mattine, dal lunedì al venerdì

La solidarietà ha radici profonde nel nostro territorio. Ne è testimonianza la Società operaia di mutuo soccorso (Soms) Lodovico Boschieri di Crocetta del Montello che, recentemente, si è trasformata in associazione di promozione sociale per operare non solo verso i propri associati aderenti a favore di molte altri cittadini.

“L’emergenza Ucraina” ha visto un movimento di volontari e associazioni unirsi spontaneamente per la raccolta aiuti umanitari da inviare in quel Paese martoriato dalla guerra. Con l’arrivo dei profughi si è preso atto che bisognava fare di più. “Così, in unione con l’associazione «Un Ponte Verso» di Cornuda - spiega Tiziano Biasi di Soms - che vanta al suo attivo un’esperienza di accoglienza di profughi siriani, si è pensato di operare ancora in questa direzione cercando famiglie disposte ad accogliere mamme e bambini provenienti dall’Ucraina. Naturale conseguenza è stata quella di aprire nei locali della Soms, a Crocetta del Montello, una scuola, allo scopo di provvedere a un primo insegnamento della lingua alle donne ucraine e al tempo stesso di far incontrare persone provenienti da varie località dell’Ucraina e bisognose di ritrovarsi tra di loro. Dopo una partenza su base volontaria, e con l’aiuto di alcune donne ucraine da tempo residenti in Italia e resesi disponibili a mediare nella comunicazione, possiamo dire - sottolinea Tiziano Biasi - che la scuola di italiano ha ottenuto la nomina di un’insegnante da parte del Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) di Treviso e già dal 9 maggio è partito il corso di italiano per stranieri che si tiene tutte le mattine dal lunedì al venerdì”. “Gli ampi locali messi a disposizione dalla Soms - ha chiarito Biasi - sono in una posizione centrale per i profughi che hanno raggiunto il nostro comune e quelli limitrofi, consentendo loro di evitare lo spostamento per un’analoga attività scolastica in località più distanti.

Il progetto che abbiamo intrapreso è ambizioso e ha bisogno di tante forze di volontariato spontaneo. Vorremmo lanciare l’idea che il concetto di solidarietà possa diventare uno stile di vita, nella certezza di contribuire a creare un mondo più consapevole e interattivo; in una parola un mondo più giusto e forse migliore”.
La scuola che è parte principale di questo progetto potrà continuare anche a settembre, sempre che vi sia un’adeguata partecipazione. Per tutti informazioni e-mail: info@somscrocetta.it.

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