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Il "sì" di Francesco, originario di San Giacomo di Musestrelle

E' stato consacrato sacerdote domenicano nella chiesa di san Domenico a Bologna 

Sabato 18 giugno, nella chiesa di san Domenico a Bologna, è stato consacrato sacerdote il domenicano fra’ Francesco Lorenzon, della parrocchia di San Giacomo di Musestrelle, dove il giorno seguente ha celebrato la prima messa. Fra’ Francesco, nato nel 1988, durante gli anni universitari conclusisi con la laurea in informatica, aveva condiviso con alcuni giovani del movimento dei Focolari un appartamento nella sede della Caritas, prestando servizio come volontario alle docce pubbliche.

L’incontro con un’umanità povera e fragile, e in particolare con chi un giorno gli chiese a bruciapelo: “Perché ti stai prendendo cura di me?”, gli fece avvertire il forte desiderio che le persone potessero provare quell’amore di Dio che lui per primo sentiva presente nella sua vita. Trovato lavoro come programmatore di siti web, fu la lettura di un libro su san Domenico che gli aprì la conoscenza del carisma domenicano: far conoscere Cristo attraverso la predicazione. Oggi, una delle strade di annuncio del Vangelo è certamente quella che passa per le vie dell’informatica. Dopo un’esperienza iniziale a Milano e il noviziato vissuto a Napoli, Francesco ha compiuto gli studi di Filosofia e Teologia nella comunità centrale di Bologna, dove fece la prima professione religiosa, e quella definitiva, e dove venne ordinato diacono lo scorso 8 dicembre.

Per la piccola comunità parrocchiale di San Giacomo è stata una festa grande stringersi attorno a questo suo figlio. Chi, a nome della comunità, lo ha salutato all’inizio della messa, ne ha ricordato lo “stile schivo, sensibile e sempre sorridente, lo spirito di servizio, e il sentire profondo che andava oltre gli schemi”. Attorno a fra Francesco c’erano i genitori Loreno e Daniela e i fratelli Massimiliano e Alberto. Hanno concelebrato alcuni padri domenicani provenienti da Bologna e sacerdoti amici del neo ordinato, tra cui don Renato Comin che per tanti anni fu suo parroco. Spiritualmente unito era l’attuale parroco don Raffaele Coden, assente per motivi di salute.
La concomitanza con la solennità del Corpus Domini ha reso ancor più significativa la celebrazione, animata dal coro parrocchiale e che ha visto la partecipazione di tutta la comunità nella organizzazione della festa. “Per la parrocchia di San Giacomo - è stato ricordato nel saluto iniziale - l’ordinazione sacerdotale di un proprio figlio costituisce un passaggio importante della propria storia, provocazione e stimolo a proseguire sulla strade del Vangelo con maggior fedeltà”.

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