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I territori si uniscono in strategie integrate di sviluppo urbano sostenibile

Un successo per l’area Asolano-Castellana-Montebellunese, che è risultata prima in graduatoria tra le zone urbane non capoluogo di Provincia

L’area Asolano-Castellana-Montebellunese è risultata prima nella graduatoria delle zone urbane non capoluogo di Provincia (Piano regionale Fesr 2021-2027) nell’ambito del progetto europeo Sisus (Strategie integrate di sviluppo urbano sostenibile), pubblicato nei giorni scorsi nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto, ottenendo 48,20 punti e piazzandosi al quinto posto della graduatoria, dopo l’area urbana di Vicenza, quella di Padova, quella di Verona e quella di Treviso.
Oltre a queste 5 candidature, hanno presentato manifestazione di interesse altre 6 aree urbane: Belluno, Basso Piave Urbano, Venezia, Pedemontana, Coneglianese Vittoriese e Rovigo.

I Comuni interessati
Ora ogni area deve elaborare e presentare alla Regione la propria Strategia territoriale che riguarderà i Comuni dell’area, passati da 10 a 13 rispetto al 2017, coinvolgendo Onè di Fonte, Loria e Volpago del Montello oltre a Montebelluna, Castelfranco Veneto, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Istrana, Loria, Maser, Riese Pio X, Trevignano, Vedelago, e portando così l’area da 331,4 chilometri quadrati a 401,713 chilometri quadrati, per un totale di 166.313 abitanti.

Il commento dei sindaci
“L’estensione delle dimensioni territoriali dell’area - ha commentato Adalberto Bordin, presidente dell’autorità urbana e sindaco di Montebelluna - era una possibilità offerta dall’avviso e la scelta è stata quella di introdurre tre Comuni limitrofi all’area urbana esistente coinvolgendo realtà appartenenti a ciascuna delle tre Ipa del territorio: Fonte per l’Ipa Terre di Asolo Montegrappa, Loria per l’Ipa Castellana e Volpago del Montello per l’Ipa Montello Piave Sile. Questa si è dimostrata una scelta vincente, ampliando non solo l’area territoriale ma anche le sinergie che, già si sono dimostrate positive in questi anni e facendo diventare la nostra area urbana da outsider a punto di riferimento per altre realtà non capoluogo di provincia del Veneto. Ora lavoreremo per definire puntualmente la Strategia territoriale in sinergia con la Regione, facendo anche tesoro dell’esperienza maturata in questi 5 anni, quando il territorio ha potuto beneficiare, attraverso la Sisus, di 17 milioni di euro complessivi di investimento nei settori dell’informatizzazione, della mobilità sostenibile e dell’inclusione sociale”.

La Politica di coesione 2021-2027 concentrerà le proprie risorse su 5 obiettivi strategici per rendere l’Europa più intelligente (mediante l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese), più verde e priva di emissioni di carbonio (grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici), più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche e più sociale (sostegno all'occupazione di qualità, all'istruzione, alle competenze professionali, all'inclusione sociale e a un equo accesso alla sanità). Altro obiettivo è di rendere l’Europa più vicina ai cittadini, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di ogni tipo di territorio e delle iniziative locali, provvedendo a promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.

Per il sindaco di Castelfranco Veneto Stefano Marcon “essere la prima area urbana, dopo i capoluoghi di provincia del Veneto, è il riconoscimento del grande e importante lavoro di programmazione e collaborazione realizzato finora e, al tempo stesso, funge da sprone per il lavoro che ci aspetta e che porterà ulteriori risorse nei nostri territori”, mentre il primo cittadino di Asolo, Mauro Migliorini ha sottolineato l’ottimo risultato “ottenuto dal territorio che conferma il valore delle sinergie per migliorare e potenziare i servizi del territorio. Proseguiremo, pertanto, nel dare il nostro contributo all’alleanza strategica, convinti che otterremo ulteriori risultati, come già abbiamo realizzato ad esempio con l’implementazione di mezzi pubblici sostenibili, il rinnovo delle fermate degli autobus, l’aggiornamento informativo e le strutture inclusive”.

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