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Diocesi aderisce a giornata di preghiera e digiuno per la pace in Terra Santa il 17 ottobre

La diocesi di Treviso fa proprio l’invito della Cei e in questi giorni della Peregrinatio di san Pio X affida incessantemente alla sua intercessione l’impegno per la pace

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso di promuovere per il 17 ottobre una Giornata nazionale di digiuno, astinenza e preghiera per la pace e la riconciliazione in un momento di “grande dolore e forte preoccupazione per l’escalation di violenza in Medio Oriente”.

La diocesi di Treviso ha aderito all’iniziativa, che si svolge in comunione con i cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione. Sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido”.Inoltre, domenica 15 ottobre, in tutte le messe, sarà pronunciata una speciale intenzione di preghiera: “Padre misericordioso e forte, tu non sei un Dio di disordine, ma di pace. Spegni nella Terra Santa l’odio, la violenza e la guerra perché rifioriscano l’amore, la concordia e la pace”. La diocesi di Treviso, in questo particolare tempo di grazia della “Peregrinatio corporis” di san Pio X, sta pregando in modo speciale per la pace. Anche venerdì sera, 13 ottobre, durante il terzo dei pellegrinaggi dai vicariati, al santuario delle Cendrole - che custodisce fino a domenica 15 le spoglie di san Pio X - il Vescovo Tomasi e gli oltre quattromila fedeli presenti hanno pregato per la pace in Terra santa, in Ucraina e negli altri Paesi del mondo dove i popoli soffrono a causa della guerra. Sono state lette anche le parole di papa Pio X all’inizio della Prima guerra mondiale. “Ai nostri giorni - ha detto il Vescovo Tomasi -, risuonano in modo sempre più drammatico le parole di papa Francesco che dice che stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi. Ci sentiamo chiamati a pregare insistentemente per la pace, e interpellati a una responsabilità creativa e forte per questo bene. Affidiamo all’intercessione di san Pio X ogni impegno per la pace”.

E una preghiera particolare l’hanno fatta anche i Seminaristi trevigiani, che hanno vissuto il loro pellegrinaggio a Riese lo scorso 11 ottobre, nel giorno in cui si ricordava san Giovanni XXIII, il papa che scrisse la “Pacem in terris”.

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