La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
Veneto, via libera al piano di mobilità ciclistica
Il Prmc individua una rete ciclabile per un totale di quasi 2.000 km, suddivisa fra dorsali di terra e di acqua. L’intero sistema ciclabile regionale è predisposto assumendo e valorizzando gli itinerari della Rete ciclabile nazionale “Bicitalia”.
“Si apre la strada a una nuova visione di ciclabilità, nella quale la bicicletta diventa un mezzo al servizio di cittadini, turisti e imprese. Il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica è il primo piano di mobilità lenta con una visione territoriale a 360°, ma soprattutto un progetto destinato a lasciare un segno sul territorio e un lascito dal valore culturale, ambientale, turistico ed economico”.
Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti del Veneto, Elisa De Berti, commenta l’adozione, da parte della Giunta, del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC), illustrato ai componenti della Seconda Commissione del Consiglio Regionale. Il provvedimento è stato adottato al termine di una serie di incontri di concertazione, partecipazione e consultazione con enti, soggetti pubblici competenti in materia ambientale e principali stakeholder.
Il Prmc individua una rete ciclabile per un totale di quasi 2.000 km, suddivisa fra dorsali di terra e di acqua. Quelle di terra sono 4:
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Ciclovia della Costa, da Ariano nel Polesine (RO) a San Michele al Tagliamento (VE) - Ciclovia della Bassa Pianura, da Guarda Veneta (RO) a San Michele al Tagliamento (VE)
- Ciclovia dell’Alta Pianura, da Casaleone (VR) a Mansuè (TV)
- Ciclovia della Collina e della Montagna, da Valeggio sul Mincio (VR) a Cortina d’Ampezzo (BL)
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Ciclovia del Po-Mincio-Garda, da Malcesine (VR) a Porto Tolle (RO) - Ciclovia dell’Adige, da Brentino Belluno (VR) a Rosolina (RO)
- Ciclovia del Bacchiglione, da Vicenza a Chioggia (VE)
- Ciclovia del Brenta, da Enego (VI) a Chioggia (VE)
- Ciclovia del Sile, da Volpago del Montello (TV) a Jesolo (VE)
- Ciclovia del Piave, da Soverzene (BL) a Jesolo(VE)
- Ciclovia del Livenza, da Gaiarine (TV) a Carole (VE)
- Ciclovia del Tagliamento, San Michele al Tagliamento (VE)
Gli obiettivi fondamentali del Piano sono 5: realizzare un sistema di ciclovie regionali di media/lunga distanza (>100-150 km) capaci di stabilire collegamenti a più scale e integrato con gli altri sistemi di mobilità (ferro, acqua, gomma); avviare modelli di gestione coordinata delle ciclovie regionali durante tutte le sue fasi; sostenere processi sostenibili di sviluppo locale attraverso infrastrutture ciclabili di lunga distanza capaci di generare posti di lavoro e alimentare le economie locali; riavvicinare i cittadini al paesaggio, favorendone nuove forme di fruizione in bicicletta; innescare un cambiamento culturale che individui nelle dorsali ciclabili i capisaldi di un progetto di territorio costituito da interventi infrastrutturali e da relazioni materiali/immateriali consentano la rigenerazione dei territori.