La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
Suoni di marca: il festival al via il 12 luglio
Il 12 luglio le Mura cittadine torneranno a ospitare Suoni di Marca, festival musicale e non solo tra i più apprezzati nel territorio e giunto ormai alla sua 34ª edizione. Per due settimane, termina il 27 luglio, i tre palchi, allestiti attorno ai Bastioni San Marco, vedranno un susseguirsi armonico di artisti e gruppi per tutti i gusti, dal rap al cantautorato, dal rock alla musica elettronica, arrivando fino all’indie e al folk, combinando al meglio nomi e sonorità in grado di accontentare il grande pubblico, senza escludere scelte più curiose e interessanti, tanto di respiro nazionale quanto di interesse territoriale trevigiano. Concerti che, quest’anno, tornano ad avere l’ingresso libero, a fronte di un contributo responsabile per l’accesso alla manifestazione. “Sarà una festa per tutta la comunità” garantisce l’assessora alla Città produttiva, Sviluppo economico, Commercio e Artigianato del Comune di Treviso, Rosanna Vettoretti. E, infatti, non mancheranno il buon cibo, 28 i ristoratori presenti tra food truck, etnico, ristoranti storici del trevigiano e cocktail bar, come sempre distribuito nel Percorso del gusto, ma anche la tradizionale mostra mercato, oggettistica, vintage e usato, memorabilia e gioielleria artigianale, e un’area dedicata al divertimento dei più piccoli con truccabimbi, giochi elastici, laboratori creativi e spettacoli articolati in un programma diversificato per ogni serata.
Sedici serate di musica
Sedici serate ricche di musica e dedicate ai grandi nomi del panorama locale, nazionale e internazionale. Gli ospiti sono sempre numerosissimi e sapientemente distribuiti tra il palco Caccianiga e Santi Quaranta, su cui si alternano live e dj set, prima e dopo i concerti principali, e il palco San Marco, main stage storico su cui si esibiscono gli artisti più importanti. “Qualità e inclusività” saranno le parole d’ordine di questa edizione, parola di Paolo Gatto, direttore artistico del Festival. Si partirà con i Santi Francesi (venerdì 12 luglio), reduci dai successi di X Factor e Sanremo; Valerio Lundini & I Vazzanikki (sabato 13), col loro nuovo spettacolo tra canzoni e gag surreali; il doppio set di Casino Royale e Duo Bucolico (domenica 14); l’ospite internazionale Sophie & The Giants (lunedì 15); Gio Evan (martedì 16), dove la musica e la poesia del viaggio si incontrano, Tango Y Cielo (mercoledì 17), quando le mura di Treviso diventano una milonga sotto le stelle, Paolo Benvegnú e La Crus (giovedì 18), il ritorno del grande cantautorato italiano degli anni Novanta/Duemila; gli Eugenio In Via Di Gioia (venerdì 19), l’unica data in Veneto della loro tournée estiva; Tony Esposito e Teresa De Sio (sabato 20), due voci iconiche della musica napoletana; The Atom Tanks, Gianluca Mosole Band e Tolo Marton (domenica 21), per una serata dedicata alla ricca scena trevigiana; Willie Peyote (lunedì 22), il punto d’incontro ideale tra rap e cantautorato impegnato nel sociale, protagonista della serata clou di tutta la manifestazione; Donatella Rettore (martedì 23), un’icona del pop italiano dagli anni Settanta a oggi; 80 Festival – Radio Company (mercoledì 24) in compagnia di Dj Harry Morry, del vocalist Mauro Tonello e dell’ospite speciale Gazebo; Matthew Lee (giovedì 25), il pianoforte rock’n’roll che ha conquistato il mondo; i Planet Funk (venerdì 26), in uno show A/V visionario e coinvolgente; e i Modena City Ramblers (sabato 27), combat folk da ballare e cantare a squarciagola.
All’insegna della sostenibilità
Un ricco palinsesto che vede dietro le quinte un lavoro incessante di un anno, supportato anche da importanti sponsor come, tra gli altri, la Camera di Commercio Treviso Belluno, Centro Marca Banca, Supermercati Alì (dediti all’intrattenimento bimbi) e, naturalmente, Contarina, che quest’anno ha formato ben cento volontari che garantiranno un festival all’insegna della sostenibilità. Sostenibilità che passa anche per il rispetto del luogo di grande pregio che ospita il festival, le mura cittadine, monumento eccezionale e fiore all’occhiello di Treviso. Quest’anno, spiegano gli organizzatori, si è fatto un intenso lavoro di collaborazione con la Soprintendenza, che ha delineato nuove direttive per la tutela dello spazio. La musica cesserà alla mezzanotte durante la settimana e all’una e mezza nel weekend, ma tutti i cittadini, “anche quelli che vivono nelle immediate vicinanze della manifestazione, sono invitati a partecipare personalmente, cosicché la musica non sia un disturbo, ma un momento di comunità” chiosa il sindaco di Treviso, Mario Conte.