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Un vero e proprio gioco di squadra, un’alleanza tra famiglie, istituzioni e agenzie educative del territorio, per affrontare, con una strategia condivisa, le sfide legate all’uso dei dispositivi digitali da parte di bambini e ragazzi. Queste le caratteristiche principali del progetto “Patti digitali di comunità - alleanze genitoriali per la consapevolezza e il benessere digitale”, presentato ufficialmente questa settimana nei Comuni di Quinto di Treviso e Morgano, per volontà delle rispettive Amministrazioni comunali, accomunate dalla condivisione del medesimo Istituto comprensivo. Nato proprio dall’esigenza espressa dai genitori stessi di voler fornire alle famiglie gli adeguati strumenti per la gestione consapevole dei mezzi tecnologici in famiglia, il progetto, punta a sensibilizzare le famiglie sull’importanza di un approccio equilibrato alla tecnologia, favorire il dialogo tra genitori e figli sull’uso dei dispositivi elettronici, creare un gruppo di genitori consapevoli e allineati su regole condivise per il benessere digitale dei minori e proporre soluzioni concrete per affrontare problematiche comuni su questi ambiti. Il tutto, andando a coinvolgere non solo le famiglie, ma anche associazioni parrocchiali, sportive e, in generale, tutte le realtà presenti nei due Comuni che, quotidianamente, operano con bambini, ragazzi e giovani.
“Questo è solo un punto di partenza - sottolinea Mara Marangon, assessora all’Istruzione e alla Scuola di Quinto -. Confidiamo, infatti, che il progetto Patti digitali di comunità, a partire da questo anno, diventi un percorso continuativo, capace di coinvolgere sempre più famiglie e associazioni e adottando strategie comuni, per scongiurare utilizzi inappropriati o fatti peggiori, connessi alle tecnologie. Oltre che, ovviamente, l’avvicinamento a telefoni e pc in età troppo basse. Intanto, partiamo dalla consapevolezza, dalla sensibilizzazione e dal confronto, pronti a rinnovare l’impegno dei nostri Enti anche in ulteriori incontri e occasioni di confronto”.
A farle eco, l’omologa di Morgano, Federica Gasparetto, che aggiunge: “Finora, molti progetti si sono concentrati sugli adolescenti, ma i Patti digitali permettono di supportare anche i genitori dei bambini più piccoli, offrendo strumenti pratici, e creando una rete di condivisione e confronto”.
Promosso dal centro di ricerca “Benessere digitale” dell’Università di Milano-Bicocca e realizzato, a Quinto e Morgano, con la collaborazione dell’aps Media, educazione, comunità (Mec) di Udine, è stato fortemente voluto dalle due Amministrazioni comunali - con un’équipe formata dalle assessore Marangon e Gasparetto, dalla consigliera comunale di Morgano, Elisa Codato, dai rispettivi uffici comunali e dal Comitato genitori, con il prezioso coinvolgimento del dirigente scolastico, Antonio Mele. I prossimi incontri, suddivisi per fasce d’età, sono in programma tra marzo e aprile.
Previsto anche un incontro con lo psicoterapeuta Alberto Pellai.